• I più recenti
  • Tutto
Anche Davos promuove la narrazione LGBT+

Anche Davos promuove la narrazione LGBT+

06/06/2022
La Florida cita in giudizio gruppi transgender per attività di sostegno LGBT

La Florida cita in giudizio gruppi transgender per attività di sostegno LGBT

11/12/2025
Un rapporto denuncia Netflix: il 40% dei programmi per bambini contiene propaganda LGBT

Un rapporto denuncia Netflix: il 40% dei programmi per bambini contiene propaganda LGBT

11/12/2025
Le Isole Faroe legalizzano l’aborto su richiesta fino a 12 settimane

Le Isole Faroe legalizzano l’aborto su richiesta fino a 12 settimane

10/12/2025
Uno studio rivela che 1 donna su 4 si pente dell’aborto

Uno studio rivela che 1 donna su 4 si pente dell’aborto

09/12/2025
Leader europei condannano la sentenza dell’UE che impone il riconoscimento dei «matrimoni» tra persone dello stesso sesso

Leader europei condannano la sentenza dell’UE che impone il riconoscimento dei «matrimoni» tra persone dello stesso sesso

09/12/2025
Questa immagine è stata originariamente pubblicata su Flickr da governortomwolf all'indirizzo https://flickr.com/photos/130921112@N07/49667118951. È stata revisionata il 17 marzo 2020 da FlickreviewR 2 ed è stato confermato che è concessa in licenza secondo i termini della cc-by-2.0.

L’amministrazione Trump corregge la targhetta di Richard Levine per mostrare il nome di nascita

09/12/2025
Funzionario dell’ONU dichiara che l’educazione LGBT è un “diritto umano”

Funzionario dell’ONU dichiara che l’educazione LGBT è un “diritto umano”

08/12/2025
Londra, censura per chi critica la clinica del gender

L’organizzazione femminile del Regno Unito vieta l’adesione ai giovani transgender

08/12/2025
Il Texas consente ai cittadini di citare in giudizio i fornitori di aborti fuori dallo stato

Il Texas consente ai cittadini di citare in giudizio i fornitori di aborti fuori dallo stato

08/12/2025
Donna brasiliana incarcerata per aver interrogato un uomo transgender nel bagno delle donne

Donna brasiliana incarcerata per aver interrogato un uomo transgender nel bagno delle donne

08/12/2025
  • Chi siamo
  • Contatti

NEWSLETTER

  • NEWSLETTER
14/12/2025
  • Login
  • Registrati
No Result
View All Result
  • Italiano
    • English
    • Español
    • Français
    • Deutsch
    • Polski
    • српски
    • Русский
    • Hrvatski

Navigation Button Donate

  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
No Result
View All Result
International Family News Network (IFN)
No Result
View All Result

Anche Davos promuove la narrazione LGBT+

L’incontro annuale del World Economic Forum ha evidenziato la centralità del «target» omosessuale e transessuale per la pubblicità e i media

iFamNews Italia di iFamNews Italia
06/06/2022
in Cultura, In evidenza
816
Reading Time: 3 mins read
0
Anche Davos promuove la narrazione LGBT+
Share on FacebookShare on WhatsAppShare on TelegramShare on TwitterShare on WeChat

Dopo due anni di intervallo dovuti alla pandemia di CoVid-19, il meeting annuale del World Economic Forum (WEF) è tornato a svolgersi in presenza, a Davos, in Svizzera, dal 22 al 26 maggio.

Il WEF, che si definisce «[…] l’organizzazione internazionale per la cooperazione pubblico-privato», afferma nella propria mission di coinvolgere «[…] i principali leader politici, economici, culturali e di altro tipo presenti nella società per dare forma alle agende globali, regionali e di settore».

Una di queste agende è, senza ombra di dubbio, l’agenda LGBT+, come si evidenzia da uno degli articoli presenti sul sito web del Forum, dal titolo Why LGBTQ representation should be a priority for business and media. Secondo l’articolo, in breve, il mondo della comunicazione e dell’advertising dovrebbe incentivare e diversificare la presenza di persone LGBT+, per esempio nei programmi televisivi e negli spot pubblicitari, per due ordini di ragioni.

Il primo motivo sarebbe quello di aumentare l’inclusione e combattere la discriminazione di cui le persone omosessuali o transessuali potrebbero essere vittime. Il secondo motivo, meno nobile e più prosaico, sarebbe invece quello di vendere di più.

Gli autori dell’articolo, dopo aver rilevato alcune criticità che giudicano preoccupanti nell’atteggiamento verso le persone LGBT+, riportano dati statistici precisi. «Un sondaggio Gallup del 2021», scrivono, ha rilevato che il 7,1% degli [abitanti degli] Stati Uniti si identifica come lesbica, gay, bisessuale o transgender, il doppio della percentuale del 2012, quando Gallup ha iniziato a monitorare la comunità. Forse ancora più importante, un membro della Gen Z su cinque (21%) ora si identifica come lesbica, gay, bisessuale o transgender e questa percentuale è quasi raddoppiata in soli 5 anni».

Secondo la società di analisi statunitense, nota per i sondaggi d’opinione condotti a livello mondiale, cioè, negli Stati Uniti d’America una persona su 5 fra i nati nel periodo 1997-2012 apparterrebbe alla comunità LGBT+ e tale dato sarebbe in costante aumento. Se, come spesso accade, ciò che avviene a quelle latitudini riverbera anche sugli altri Paesi, i numeri diventano elevati.

Non stupisce quindi che Davos, dove il fiuto per gli affari certamente non manca, sottolinei come un target già così ampio e comunque in via di sviluppo non possa essere trascurato. Soprattutto se, come continuano i due autori, «la maggior parte degli americani non solo si sente a proprio agio nel vedere le persone LGBT+ nei media e nelle pubblicità, ma in realtà guarda più favorevolmente ai marchi che includono LGBT+, secondo [l’associazione di attivisti] GLAAD e il rapporto LGBT+ Inclusion in Advertising & Media di GLAAD e P&G».

L’articolo cita anche altri studi incentrati su marketing e pubblicità, che presentano tutti i medesimi risvolti: le persone LGBT+ debbono essere rappresentate in maniera ancora più variegata, completa, esaustiva sugli schermi televisivi, nelle serie TV di prima serata, nei film e negli spot, in modo da favorire l’accettazione culturale della comunità e rendersi graditi al grande pubblico.

E questo nonostante non sembri proprio che il piccolo schermo la trascuri, se in base al rapporto Where We Are on TV della GLAAD «[…] la prima edizione del rapporto, pubblicata 26 anni fa, contava 12 personaggi regolari LGBT+ in totale, mentre la più recente contava 637 personaggi regolari e ricorrenti LGBT+, 53 volte di più».

È evidente come le finalità del WEF siano nominalmente quelle dell’accettazione sociale e culturale delle persone omosessuali e transessuali, da proteggere come minoranza, laddove però sono identificate come un importante target di marketing, destinatario di una comunicazione specifica finalizzata a favorire le vendite di prodotti anche culturali, di beni e di servizi. Targhettizzate, insomma, o per meglio dire ghettizzate.

Tags: LGBT+/Gender
iFamNews Italia

iFamNews Italia

Articoli pubblicati dalla redazione italiana di iFamNews.

Commenti su questo articolo

I più letti


    IFN – International Family News Network

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.

    Link diretti

    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy

    Seguici

    Welcome Back!

    Login to your account below

    Forgotten Password? ISCRIVITI

    Create New Account!

    Fill the forms below to register

    All fields are required. Log In

    Retrieve your password

    Please enter your username or email address to reset your password.

    Log In
    Newsletter
    No Result
    View All Result
    • Home
    • Editoriali
    • Vita
    • Famiglia
    • Cultura
    • Politica
    • Spettacoli
    • Scienza
    • Petizioni
    • NEWSLETTER
    • Dona ora

    • en English
    • it Italiano
    • es Español
    • fr Français
    • de Deutsch
    • pl Polski
    • sr српски
    • ru Русский
    • hr Hrvatski
    • Login
    • ISCRIVITI

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.