«Basta pagare per poi essere offesi a domicilio»

A proposito di Festival di Sanremo, a proposito di blasfemia, LGBT+, droga, spregio delle donne e razzismo

RAI, attenti al canone
Mons. Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia-Sanremo

A proposito del Festival di Sanremo, a proposito delle fesserie nei testi delle canzoni, degli attacchi al pudore, delle aggressioni alla morale, delle offese alla pietà religiosa e delle scempiaggini anche oltre i testi delle canzoni, a proposito di LGBT+, droga, spregio delle donne e razzismo, tutto con i soldi del nostro canone: «Basta pagare il canone Rai. Non possiamo, infatti, trovarci di fronte a un canone obbligatorio sulla bolletta della luce, per poi essere offesi a domicilio e questo sarebbe servizio pubblico?». Così mons. Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia-Sanremo, Ansa, 2 febbraio 2022

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