Organizzazione LGBT francese ammette di aggirare la legge per promuovere l’ideologia LGBT

Alle Università Estive della France Insoumise a Valence, diversi insegnanti e attivisti militanti hanno apertamente confessato strategie segrete per introdurre identità LGBT negli ambienti scolastici. Julia Torlet, presidente di SOS Homophobie e insegnante di lettere classiche al liceo, ha riconosciuto che, sebbene l’espressione politica sia ufficialmente vietata nelle aule, trovano modi per “barare” — attraverso simboli, comportamenti o contenuti sottilmente infusi — per influenzare gli studenti al di là delle dichiarazioni esplicite.

Torlet ha ammesso di non dire mai esplicitamente ai suoi studenti di essere lesbica, eppure indossa lacci arcobaleno, si veste in modi che segnalano supporto e utilizza i referenti per l’uguaglianza nelle scuole come un percorso per rendere visibili le identità LGBT. Ha discusso l’uso delle posizioni di “référents égalité” nelle scuole per approfondire l’influenza e rendere la politica identitaria più difficile da rilevare ma comunque presente.

Gli insegnanti presenti hanno criticato l’attuale programma di educazione sessuale (EVARS), definendolo sia troppo timido che inefficace. Sostengono che dovrebbe andare oltre gli standard esistenti e che è necessario trovare scappatoie o “piegare” le regole per garantire che le prospettive LGBT siano incluse nell’istruzione in classe—specialmente date le restrizioni legali contro il discorso politico nelle scuole.

Questi metodi ignorano la supervisione genitoriale e spingono l’ideologia LGBT sugli studenti in Francia. Cresce la richiesta di un controllo più rigoroso da parte del Ministero dell’Istruzione su quali insegnanti e associazioni siano ammessi all’interno delle scuole—specialmente quelli che promuovono posizioni LGBT.

SOS Homophobie è accreditata e finanziata dal sistema di Educazione Nazionale in Francia. Il governo francese deve revocare questi benefici alla luce dei tentativi dell’organizzazione di aggirare la legge per radicare ulteriormente l’ideologia LGBT nell’educazione della gioventù francese.

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