• I più recenti
  • Tutto
Le ONG pro-life serbe guardano con speranza la Corte Suprema USA

Le ONG pro-life serbe guardano con speranza la Corte Suprema USA

10/05/2022
Rossano Sasso

Il Sottosegretario Sasso antidoto alle scempiaggini

17/05/2022
Maria Rachele Ruiu

Giornata «omofobia», una scusa per danneggiare i nostri figli

16/05/2022
Archie Battersbee

Archie, 12 anni, lotta per la vita contro il «miglior interesse»

16/05/2022
Foglia

Resiste la Polonia aggredita dalla UE

16/05/2022
Atiku Abubakar

Nigeria, non si ferma la persecuzione contro i cristiani

16/05/2022
Una giornata per la famiglia

Una giornata per la famiglia

15/05/2022
Deborah Yakubu

Lapidata e bruciata in Nigeria perché cristiana

15/05/2022
«Nostradomus». Gli Occhi della Madonna

«Nostradomus». Gli Occhi della Madonna

15/05/2022
Si può fare, conferma il professor Gian Carlo Blangiardo

Si può fare, conferma il professor Gian Carlo Blangiardo

14/05/2022
Aborto

Stati Uniti, potrebbero tornare le leggi che dall’Ottocento salvano vite

14/05/2022
  • Chi siamo
  • Contatti

NEWSLETTER

  • NEWSLETTER
17/05/2022
  • Login
  • Registrati
No Result
View All Result
  • Italiano
    • English
    • Español
    • Français
    • Deutsch
    • Polski
    • српски
    • Русский

Navigation Button Donate

  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
No Result
View All Result
International Family News Network (IFN)
No Result
View All Result

Le ONG pro-life serbe guardano con speranza la Corte Suprema USA

I diritti degli adulti non sono in conflitto con i diritti umani del bambino non nati. Il senso di quando sta accadendo a Washington è questo

iFamNews Serbia di iFamNews Serbia
10/05/2022
in Breaking News, In evidenza, Vita
397
Reading Time: 4 mins read
0
Le ONG pro-life serbe guardano con speranza la Corte Suprema USA
Share on FacebookShare on WhatsAppShare on TelegramShare on TwitterShare on WeChat

La possibilità che negli Stati Uniti d’America la sentenza con cui nel 1973 fu chiuso il caso Roe v. Wade venga sconfessata e dunque abolito il presunto “diritto federale” all’aborto, rimettendo cioè la questione ai singoli Stati dell’Unione nordamericana, il diritto alla vita torna a essere fortemente al centro anche dell’opinione pubblica della Serbia.
Diverse ONG pro-life del Paese si sono per questo impegnate in una importante dichiarazione congiunta, che volentieri pubblichiamo integralmente, esprimendo sostegno e solidarietà.

«iFamNews» Serbia

COMUNICATO STAMPA DI ORGANIZZAZIONI INDIPENDENTI SERBE A FAVORE DELLA GIUSTIZIA NEL GREMBO MATERNO A FRONTE DELLA BOZZA DI SENTENZA DELLA CORTE SUPREMA DEGLI STATI UNITI D’AMERICA SULLA COSTITUZIONALITA’ DEL “DIRITTO” ALL’ABORTO

Anche se non ufficiale, la bozza di sentenza della Corte Suprema federale degli Stati Uniti d’America sul caso Dobbs v. Jackson Women’s Health Organization, trapelata pochi giorni fa, è uno degli eventi più significativi nel campo dei diritti umani prenatali degli ultimi cinquant’anni. La bozza preliminare stabilisce infatti inequivocabilmente che la Costituzione degli Stati Uniti non preveda il diritto all’aborto e che dunque la questione sia di competenza dei singoli Stati dell’Unione nordaamericana.

Condividiamo le preoccupazioni su questa fuga di notizie espresse da un’ampia parte dei cittadini statunitensi con cognizione di causa, giacché essa compromette lo svolgimento regolare del processo giuridico, ponendo notevolmente sotto pressione i giudici della Corte Suprema. Tuttavia le nostre organizzazioni, che aiutano le donne che vivano gravidanze non pianificate e che si battono per la giustizia prenatale, gioiscono di di speranza poiché il dibattito ora in corso su questi temi nelle società di tutto il mondo, e dunque anche in Serbia, sarà più profondo e si baserà su fatti scientifici, giuridici e bioetici.

È nostra convinzione profonda che i diritti delle donne e degli uomini non siano in conflitto con i diritti umani del bambino non ancora nato. La maggior parte dei Paesi del mondo riconosce almeno due parti rilevanti in un caso di interruzione volontaria della gravidanza e i contesti giuridici internazionali permettono agli Stati ampi margini di azione per cercare l’equilibrio tra le due. L’opinione preliminare e non ufficiale della Corte Suprema degli Stati Uniti lo testimonia chiaramente e si basa proprio su questo. Gli Stati Uniti hanno sottoscritto la Convenzione internazionale sui diritti civili e politici, e siamo certi che i giudici della Corte Suprema ne siano ben consapevoli.

Riteniamo importante sottolineare pure che non vi sia consenso, dentro la società statunitense, sui diritti prenatali. Ovvero che quasi la metà delle donne statunitensi sostiene il diritto alla vita prenatale. Sei cittadini statunitensi dieci sono favorevoli a fissare il limite per l’aborto alla 12esima settimana di vita nel bimbo nel grembo materno e questo di fatto si contrappone a quanto stabilito dalle famose, e adesso ufficiosamente contestate, decisioni nei casi Roe v. Wade e Planned Parenthood v. Casey.

Ci rallegriamo delle reazioni delle organizzazioni statunitensi e dei numerosi sostenitori della giustizia prenatale, che, quasi all’unanimità, si sono concentrate, non appena la bozza è trapelata, sul sostegno alle donne e alle famiglie, e questo sia nella pratica della vita reale sia negli aspetti giuridici, fornendo un’assistenza economica, sanitaria e giuridica più efficiente. Il nostro impegno resterà concentrato nella creazione di una rete di supporto per le donne in attesa che vivano momento di crisi e per le loro famiglie, favorendo al contempo un clima di dialogo positivo che si basi sull’evidenza sulla giustizia prenatale.

  • Centro per bambini
  • Centro per la difesa della famiglia
  • Fronte etico
  • Un posto per me
  • Pro-Life Belgrado
  • Salvare i bambini

Le associazioni firmatarie sono formate da cittadini privati, non dipendono dal governo e sono senza scopo di lucro, operando per la tutela dei diritti umani prenatali, per la protezione della salute riproduttiva delle donne e per il dialogo sociale.

Tags: AbortoStati Uniti d'America
iFamNews Serbia

iFamNews Serbia

Commenti su questo articolo

I più letti

  • Neppure i fulmini fermano Vladimiro Guadagno

    Neppure i fulmini fermano Vladimiro Guadagno

    1 condivisioni 637 visualizzazioni
    Share 1 Tweet 0
  • Cosa succederà in Italia se gli USA smantellano la «Roe v Wade»?

    6 condivisioni 418 visualizzazioni
    Share 6 Tweet 0
  • Legalizzazione della cannabis fuori da ogni logica

    3 condivisioni 243 visualizzazioni
    Share 3 Tweet 0
  • Sventola ora la nostra bandiera, e si chiama card. Zen

    1 condivisioni 32 visualizzazioni
    Share 1 Tweet 0
  • Lo spettro dello spread. Demografico

    1 condivisioni 228 visualizzazioni
    Share 1 Tweet 0

Twitter iFamNewsIT

Tweets by @iFamNewsIT
IFN – International Family News Network

© 2020 IFN – International Family News - Tutti i diritti riservati.

Link diretti

  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy

Seguici

No Result
View All Result
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora

  • en English
  • it Italiano
  • es Español
  • fr Français
  • de Deutsch
  • pl Polski
  • sr српски
  • ru Русский
  • Login
  • ISCRIVITI

© 2020 IFN – International Family News - Tutti i diritti riservati.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? ISCRIVITI

Create New Account!

Fill the forms below to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Newsletter