• I più recenti
  • Tutto
Basilea

La Svizzera ammette le «terapie riparative»

05/03/2022
Questo giorno nella storia conservatrice: la battaglia di Lepanto

Questo giorno nella storia conservatrice: la battaglia di Lepanto

07/10/2025
I socialisti spagnoli spingono per il “diritto” costituzionale all’aborto

I socialisti spagnoli spingono per il “diritto” costituzionale all’aborto

07/10/2025
Un rapporto rivela un’inquietante rete trans-attivista nell’Unione Europea

Un rapporto rivela un’inquietante rete trans-attivista nell’Unione Europea

07/10/2025
Marcia per la vita di Vienna terrorizzata con una finta minaccia di bomba

Marcia per la vita di Vienna terrorizzata con una finta minaccia di bomba

07/10/2025
Youngkin firma un ordine che vieta agli uomini di entrare negli spazi riservati alle donne

Youngkin firma un ordine che vieta agli uomini di entrare negli spazi riservati alle donne

07/10/2025
Questo giorno nella storia conservatrice: Marcia per la vita e la famiglia in Polonia

Questo giorno nella storia conservatrice: Marcia per la vita e la famiglia in Polonia

06/10/2025
Ingegnere fa causa al datore di lavoro per aver consentito l’uso dei bagni delle donne da parte di transgender

Ingegnere fa causa al datore di lavoro per aver consentito l’uso dei bagni delle donne da parte di transgender

06/10/2025
Star del porno condannato per efferati abusi su minori

Star del porno condannato per efferati abusi su minori

06/10/2025
Tentato assassino di Kavanaugh riceve una condanna clemente a causa della sua identità transgender

Tentato assassino di Kavanaugh riceve una condanna clemente a causa della sua identità transgender

06/10/2025
Il titolo Netflix continua a crollare a causa dei programmi transgender

Il titolo Netflix continua a crollare a causa dei programmi transgender

06/10/2025
  • Chi siamo
  • Contatti

NEWSLETTER

  • NEWSLETTER
08/10/2025
  • Login
  • Registrati
No Result
View All Result
  • Italiano
    • English
    • Español
    • Français
    • Deutsch
    • Polski
    • српски
    • Русский
    • Hrvatski

Navigation Button Donate

  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
No Result
View All Result
International Family News Network (IFN)
No Result
View All Result

La Svizzera ammette le «terapie riparative»

Al contrario di quanto avviene in altri Paesi, i Cantoni elvetici ne garantiscono l’accesso per i cittadini

iFamNews Italia di iFamNews Italia
05/03/2022
in Famiglia, In evidenza
213
Reading Time: 3 mins read
0
Basilea

Image from Pixabay

Share on FacebookShare on WhatsAppShare on TelegramShare on TwitterShare on WeChat

Non è un Paese, la Svizzera, che in alcun modo “discrimini” le persone LGBT+, omosessuali, transgender.

Addirittura, nel settembre 2021, quasi due terzi degli elettori svizzeri hanno approvato tramite referendum una proposta per consentire il “matrimonio” tra persone dello stesso sesso e la legge entrerà in vigore a partire dalla metà di quest’anno.

Dal 1° gennaio, inoltre, per il «cambiamento di sesso» all’anagrafe sarà sufficiente avere compiuto 16 anni, spendere il corrispettivo di 70 euro ed espletare una semplice procedura burocratica, che non prevede l’intervento né di un medico né di un giudice.

Contemporaneamente, rimane valida la possibilità, per chi lo desiderasse, di accedere a «terapie riparative» o «di conversione», che sempre più spesso sono vietate invece in altri Paesi evidentemente più “orientati” dal punto di vista ideologico. Si tratta come noto di quell’insieme di consulenze di tipo psicologico o di supporto spirituale e religioso, a disposizione delle persone omosessuali che volessero confrontarsi con questo aspetto di sé ed eventualmente preferissero essere aiutate a volgersi verso un orientamento differente, all’eterosessualità.

Il fatto che esse rimangano accessibili per i cittadini va allora nella direzione di considerare tali pratiche, se condotte con serietà, competenza e rispetto, come dovrebbe per altro essere in ogni caso, come un diritto delle persone, almeno al pari di altri cosiddetti «diritti» strombazzati invece a ogni angolo di strada.

Dal punto di vista pratico, mentre tre soli Cantoni e cioè Basilea città, Berna e Zurigo hanno manifestato l’intenzione di porre un veto alla legalità delle «terapie riparative», il sistema politico svizzero, in cui il governo è ripartito fra la Confederazione, i Cantoni stessi e i Comuni, rende attualmente non praticabile il divieto a livello cantonale. A quanto pare, infatti, Basilea città ha sì vietato tali pratiche, ma le autorità di Berna e Zurigo ritengono che tali disposizioni possano avvenire solo a livello federale. 

Vi è per altro anche una chiara opposizione politica all’esclusione di queste procedure, in particolare all’interno dell’Unione Democratica di Centro (UDC), per i germanofoni Schweizerische Volkspartei (SVP), che rimane il partito politico maggiore e più popolare del Paese. 

David Trachsel, presidente della sezione giovanile del partito, ha affermato pragmaticamente che tali terapie dovrebbero rimanere legali, non essendo in alcun modo imposte, bensì messe a disposizione solo di coloro le richiedessero esplicitamente. «Chiunque abbia bisogno di aiuto dovrebbe essere in grado di ottenerlo», ha dichiarato Trachsel al notiziario della Radiotelevisione svizzera (RSI) 20 Minutes, laddove invece, naturalmente, «se una persona prende parte a tale terapia a causa di pressioni esterne, allora questo deve essere perseguito».

Cosa accadrà dunque in futuro? La validità giuridica di un divieto a livello cantonale non è stata ancora verificata e come anticipato le autorità di Berna e Zurigo ritengono necessaria una soluzione della questione a livello federale. Già nel 2016 per altro il Consiglio federale svizzero ha affermato di non vedere la necessità di vietare le «terapie riparative» ai minori.

Le autorità del cantone di Basilea Città hanno però lanciato un’iniziativa per ottenere la loro proibizione che potrebbe portare a un voto sulla questione a livello federale, richiedendo che le «terapie riparative» siano bandite, con sanzioni ancora da definire per chi le praticasse, siano essi terapeuti o persone di riferimento delle varie religioni. 

Tags: LGBT+/Genderterapie riparative
iFamNews Italia

iFamNews Italia

Articoli pubblicati dalla redazione italiana di iFamNews.

Commenti su questo articolo

I più letti


    IFN – International Family News Network

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.

    Link diretti

    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy

    Seguici

    Welcome Back!

    Login to your account below

    Forgotten Password? ISCRIVITI

    Create New Account!

    Fill the forms below to register

    All fields are required. Log In

    Retrieve your password

    Please enter your username or email address to reset your password.

    Log In
    Newsletter
    No Result
    View All Result
    • Home
    • Editoriali
    • Vita
    • Famiglia
    • Cultura
    • Politica
    • Spettacoli
    • Scienza
    • Petizioni
    • NEWSLETTER
    • Dona ora

    • en English
    • it Italiano
    • es Español
    • fr Français
    • de Deutsch
    • pl Polski
    • sr српски
    • ru Русский
    • hr Hrvatski
    • Login
    • ISCRIVITI

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.