• I più recenti
  • Tutto
Eugenetica nazista

Apologia del nazismo

28/08/2021
https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

J.D. Vance critica il disprezzo dell’Europa per i difensori della vita e della libertà religiosa alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco.

20/02/2025
L’interruzione del contratto per il marcatore “Genere X” fa risparmiare oltre 1 milione di dollari ai contribuenti.

L’interruzione del contratto per il marcatore “Genere X” fa risparmiare oltre 1 milione di dollari ai contribuenti.

08/02/2025
Il caso dell’informatore Eithan Haim è stato archiviato dal Dipartimento di Giustizia di Trump.

Il caso dell’informatore Eithan Haim è stato archiviato dal Dipartimento di Giustizia di Trump.

28/01/2025
Il presidente Donald Trump firma decine di ordini esecutivi nel giorno dell’insediamento.

Il presidente Donald Trump firma decine di ordini esecutivi nel giorno dell’insediamento.

22/01/2025
Il Presidente Biden viene ridicolizzato per aver affermato che l’Emendamento per la parità dei diritti è stato ratificato.

Il Presidente Biden viene ridicolizzato per aver affermato che l’Emendamento per la parità dei diritti è stato ratificato.

20/01/2025
La Corte Suprema del Brasile sostiene i simboli cristiani negli edifici pubblici

La Corte Suprema del Brasile sostiene i simboli cristiani negli edifici pubblici

16/01/2025
Il deputato Mark Harris sfida la campagna dell’ACLU contro il voto di Trump sulle deportazioni

Il deputato Mark Harris sfida la campagna dell’ACLU contro il voto di Trump sulle deportazioni

15/01/2025
Gli incendi nel sud-ovest della California scatenano critiche alla leadership democratica

Gli incendi nel sud-ovest della California scatenano critiche alla leadership democratica

10/01/2025
Le revisioni di McDonald’s alle linee guida sulla diversità sono il segnale di una spinta aziendale contro le politiche di woke

Le revisioni di McDonald’s alle linee guida sulla diversità sono il segnale di una spinta aziendale contro le politiche di woke

10/01/2025
La Corte Suprema degli Stati Uniti ascolterà l’appello del gruppo pro-vita contro la legge dell’Illinois che limita la consulenza nei pressi delle cliniche abortive.

La Corte Suprema degli Stati Uniti ascolterà l’appello del gruppo pro-vita contro la legge dell’Illinois che limita la consulenza nei pressi delle cliniche abortive.

10/01/2025
  • Chi siamo
  • Contatti

NEWSLETTER

  • NEWSLETTER
13/05/2025
  • Login
  • Registrati
No Result
View All Result
  • Italiano
    • English
    • Español
    • Français
    • Deutsch
    • Polski
    • српски
    • Русский
    • Hrvatski

Navigation Button Donate

  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
No Result
View All Result
International Family News Network (IFN)
No Result
View All Result

Apologia del nazismo

Nessuno manchi di leggere il librone dello storico Henry Friedlander, che, sopravvissuto ad Auschwitz, spiega come l’ermeneutica della Shoà sia l’eutanasia. Solo ieri?

Marco Respinti di Marco Respinti
28/08/2021
in Cultura
138
Reading Time: 5 mins read
0
Eugenetica nazista

Poster eugenetico per la mostra "Wunder des Lebens", allestita a Berlino nel 1935: gli umani "inferiori" sarebebro più prolifici di quelli "superiori"

Share on FacebookShare on WhatsAppShare on TelegramShare on TwitterShare on WeChat

Last updated on Ottobre 3rd, 2021 at 04:27 am

Sono diversi i libri che tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita. Uno di essi s’intitola Le origini del genocidio nazista. Nel 1995, con il titolo The Origins of Nazi Genocide: From Euthanasia To The Final Solution, lo ha pubblicato per i tipi della University of North Carolina Press di Chapel Hill lo storico ebreo-statunitense Henry Friedlander (1930-2012). Più volte edito anche in italiano, il volumone viene ora riportato sugli scaffali dalla milanese Res Gestae.

Sono più di 560 pagine dense, fitte, frutto di (come spiega l’autore nella Prefazione) anni di studio, cioè di elaborazione, di rielaborazione, di stress test delle proprie tesi, di verifica, di analisi e di ricerca documentale (tutta peraltro restituita nella vasta bibliografia e nelle note che ne corredano e che ne chiudono lo svolgimento). Un’opera colossale, insomma, che è una pietra miliare e lo è stata sin dalla sua prima comparsa.

Sì, certo: è l’ennesimo libro sull’Olocausto, ma al contempo non lo è affatto. Procede infatti da un’ottica precisa, senza mai uscire dai binari. La segue, la persegue e la insegue. La imbriglia, ne doma le mattane, ne cavalca la sella, la dirige. Non è, però, un libro a tesi da dimostrare, come fanno gli ideologi. È il senso di una scoperta, che, prima intuito, viene pedinato e tallonato fino a quando non se ne ha ragione. Il senso di una scoperta (come si dirà oltre) nato e maturato nella propria carne.

Ma non è affatto il libro dell’originalità a ogni costo, che predilige una delle alternative possibili per trattare un tema ahimè noto, alla ricerca di un modo nuovo per raccontare la solita storia o, addirittura, l’inseguimento cinico dell’originalità a ogni costo.

È infatti solo e semplicemente il cuore finalmente raggiunto del problema. Per questo si tratta di un libro che va assolutamente letto, che va insegnato nelle scuole, che va elaborato, che va continuato.

L’era di Twitter lo sintetizzerebbe così: il Terzo Reich attuò una lucida politica di sterminio contro ebrei, zingari e disabili eminentemente ed essenzialmente di carattere eugenetico. Per questo tutto cominciò con l’eutanasia. La «soluzione finale» si spiega, e non solo si annuncia, con gli eccidi eugenetici dell’Operazione T4.

È per ciò che il librone si occupa per la maggior parte dell’eutanasia nazista: perché solo così si può comprendere fino in fondo, documenta Friedlander, il proprium dell’Olocausto. Farne a meno, sarebbe come concentrarsi sugli effetti, negandosi la scienza delle cause. Friedlander lo scrive rotondamente nella Prefazione: «Il programma di eutanasia è il tema che occupa la maggior parte di quest’opera per almeno due motivi: perché non ha la stessa notorietà della soluzione finale e perché ha rappresentato il modello per tutte le altre operazioni di sterminio naziste». Spiegando: «Il resto del libro cerca di mostrare il collegamento tra gli omicidi per eutanasia e la soluzione finale».

Solo Friedlander poteva scriverlo. Più volte lo storico ripete di essersi occupato poco, in questo studio, dell’Olocausto in sé, poiché argomento ampiamente sviscerato, e di avere preferito concentrarsi sulla sua scaturigine, giacché poco o punto analizzata. Ma chiunque avesse tentato di fare l’analogo sarebbe stato immediatamente tacciato di revisionismo e pure di tradimento, insomma di volere ridurre l’impatto e la portata della Shoà, di mirare a sviare in qualche modo il discorso.

È vero invece proprio il contrario e Friedlander non solo lo dice apertamente, ma lo certifica. L’ebreo Friedlander è infatti nato in Germania tra anni prima che il nazismo vi prendesse il potere e solo nel 1947 ha guadagnato gli Stati Uniti d’America. Nel mezzo c’è stata la Seconda guerra mondiale, l’Olocausto e Auschwitz, in cui Friedlander fu internato, uscendone fortunatamente vivo. Nessuno può nemmeno sospettare che concentrarsi sulle ragioni eugenetiche e sulle logiche eutanasiche dello sterminio dei gruppi umani che i nazisti ritenevano inferiori e sul programma di eutanasia come ermeneutica della Shoà mal celi intenti riduzionistici. Friedlander scrive e spiega bene che il suo è l’intento esattamente opposto.

L’eutanasia tedesca non fu un accidente. Fu la messa in pratica di una visione nitida che faceva perno sul concetto di razza e di purezza razziale. L’eutanasia fu dunque il braccio armato dell’ideologia tedesca, la superiorità conclamata della Nazione di sangue, il superuomo realizzato. Era strutturale e ineliminabile al nazismo, fondamentale perché fondante.

Senza il programma eugenetico di eutanasia il Terzo Reich non si darebbe in tutto il proprio orrore, ma soprattutto in tutta la sua logica. L’eutanasia è la realizzazione della sua filosofia e la Shoà il suo bilancio. Solo partendo dall’eutanasia si comprende perché gli ebrei, perché gli zingari, perché i disabili, perché, insomma, tanto odio strutturale e tanta violenza ab ovo.

Di fronte a questi eccessi della natura umana si usa spesso il termine «follia». Niente affatto. L’eutanasia eugenetica del Terzo Reich non fu un momento di pazzia di qualche mentecatto: fu il progetto maturo di un nuovo ordine mondiale che avrebbe dovuto rigenerare l’umanità, riscrivere la storia e porle persino fine nella panacea irenistica di una società della stasi autocelebrativa in cui il male e l’imperfezione, la bruttura e l’abiezione (incarnate dai gruppi umani reietti e perciò oggetto di sterminio) sarebbero stati estirpati per sempre.

Un paradiso gnostico all’ombra della croce uncinata, in cui l’uomo gioca a fare dio crocifiggendo le vite giudicate non degne di essere vissute. Senza l’eugenetica non ci sarebbe Olocausto, senza l’eutanasia non ci sarebbe Shoà.

Non è che siccome lo dice un sopravvissuto ad Auschwitz, si debba credergli. Gli è piuttosto che a documentarlo è un ebreo sopravvissuto ad Auschwitz che ha speso una vita per capire perché avrebbe invece dovuto finire nel cassonetto traendo questo studio dalle proprie carni. La differenza è enorme, mette i brividi e circonda questo lavoro di una sacralità da accostare con delicatezza, timore e decisione: la sacralità che intride e costituisce la vita umana in quanto tale sempre, sempre degna di essere vissuta non ostante ogni Terzo Reich.

È un libro di storia, quello di Friedlander, che spinge ad andare oltre, giacché il Terzo Reich non nasce sotto il cavolo, ma risale almeno alla Rivoluzione Francese (1789-1799), alba eugenetica della modernità. Ed è pure un commento all’attualità. Perché viene spontaneo chiedersi se continuare a decidere oggi quali siano le vite non degne di essere vissute attraverso l’eutanasia non sia altro che apologia del nazismo.

Image source: Berlin, Ausstellung “Wunder des Lebens”, from Bundesarchiv, Bild 102-16748 / Georg Pahl, licensed by CC-BY-SA 3.0

Tags: EugeneticaEutanasiaHighlightnazismoSummer TimeVetrina
Marco Respinti

Marco Respinti

Marco Respinti è stato il direttore di International Family News fino alla fine del 2022.Italiano, è giornalista professionista, membro dell’International Federation of Journalists (IFJ), saggista, traduttore e conferenziere. Ha collaborato e collabora con diversi quotidiani e periodici, sia in versione cartacea sia online, in Italia e all’estero. Autore di libri, ha tradotto e/o curato opere di, fra gli altri, Edmund Burke, Charles Dickens, T.S. Eliot, Russell Kirk, J.R.R. Tolkien, Régine Pernoud e Gustave Thibon. Senior Fellow al Russell Kirk Center for Cultural Renewal (Mecosta, Michigan), è anche socio fondatore e membro del Consiglio Direttivo del Center for European Renewal (L’Aia, Paesi Bassi). Membro del Comitato editoriale del periodico The European Conservative e del Consiglio Consultivo della European Federation for Freedom of Belief, è direttore responsabile del periodico accademico The Journal of CESNUR e, sul web, di Bitter Winter: A Magazine on Religious Liberty and Human Rights.

Commenti su questo articolo

I più letti


    IFN – International Family News Network

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.

    Link diretti

    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy

    Seguici

    Welcome Back!

    Login to your account below

    Forgotten Password? ISCRIVITI

    Create New Account!

    Fill the forms below to register

    All fields are required. Log In

    Retrieve your password

    Please enter your username or email address to reset your password.

    Log In
    Newsletter
    No Result
    View All Result
    • Home
    • Editoriali
    • Vita
    • Famiglia
    • Cultura
    • Politica
    • Spettacoli
    • Scienza
    • Petizioni
    • NEWSLETTER
    • Dona ora

    • en English
    • it Italiano
    • es Español
    • fr Français
    • de Deutsch
    • pl Polski
    • sr српски
    • ru Русский
    • hr Hrvatski
    • Login
    • ISCRIVITI

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.