• I più recenti
  • Tutto
Image from Adobe Stock

Serie tv invase da personaggi LGBT+

04/03/2022
Rossano Sasso

Il Sottosegretario Sasso antidoto alle scempiaggini

17/05/2022
Maria Rachele Ruiu

Giornata «omofobia», una scusa per danneggiare i nostri figli

16/05/2022
Archie Battersbee

Archie, 12 anni, lotta per la vita contro il «miglior interesse»

16/05/2022
Foglia

Resiste la Polonia aggredita dalla UE

16/05/2022
Atiku Abubakar

Nigeria, non si ferma la persecuzione contro i cristiani

16/05/2022
Una giornata per la famiglia

Una giornata per la famiglia

15/05/2022
Deborah Yakubu

Lapidata e bruciata in Nigeria perché cristiana

15/05/2022
«Nostradomus». Gli Occhi della Madonna

«Nostradomus». Gli Occhi della Madonna

15/05/2022
Si può fare, conferma il professor Gian Carlo Blangiardo

Si può fare, conferma il professor Gian Carlo Blangiardo

14/05/2022
Aborto

Stati Uniti, potrebbero tornare le leggi che dall’Ottocento salvano vite

14/05/2022
  • Chi siamo
  • Contatti

NEWSLETTER

  • NEWSLETTER
17/05/2022
  • Login
  • Registrati
No Result
View All Result
  • Italiano
    • English
    • Español
    • Français
    • Deutsch
    • Polski
    • српски
    • Русский

Navigation Button Donate

  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
No Result
View All Result
International Family News Network (IFN)
No Result
View All Result

Serie tv invase da personaggi LGBT+

Rapporto dell'associazione Glaad: sono ormai oltre l'11% del totale

Redazione di Redazione
04/03/2022
in In evidenza, Spettacoli
299
Reading Time: 2 mins read
0
Image from Adobe Stock

Image from Adobe Stock

Share on FacebookShare on WhatsAppShare on TelegramShare on TwitterShare on WeChat

L’ideologia gender invade la televisione. Soprattutto invade le serie televisive. Nella stagione 2021-2022 si registra infatti il più alto numero dis empre di presenze di personaggi LGBT+. È quanto sostiene l’associazione no profit statunitense Glaad (Gay & Lesbian Alliance Against Defamation) in un rapporto intitolato Where we are on TV.

Streaming arcobaleno

Come evidenzia anche TvBlog, nel rapporto vengono considerati i personaggi fissi e ricorrenti dei telefilm sui canali in chiaro, sulle tv via cavo e naturalmente sulle piattaforme in streaming, che ormai fanno la parte del leone in quello che si sta configurando come un grande cambiamento della domanda e dell’offerta letevisiva. Il documento prende in esame le piattaforme Apple TV+, Disney+, HBO Max, Hulu, Netflix, Prime Video Paramount+ e Peacock.

11% di personaggi LGBT+

Stando a quanto riporta Glaad, su un totale di 775 personaggi presenti all’interno delle serie tv programmate nei palinsesti per la trasmissione prime time nella stagione 2021-2022, 92 sono identificati come LGBT+, ossia l’11,9%. La crescita rispetto all’anno precedente è di 2,8 punti percentuali ed è il risultato più alto mai registrato. Inoltre, ad aggiungersi ai personaggi delle serie andate in onda sui canali in chiaro, ve ne sono altri 49 presenti sulle piattaforme, per un totale di 141 ruoli a tinte arcobaleno.

Arcobaleno e nero

L’incremento riguarda anche la presenza di donne lesbiche: se ne contano 56, cioè il 40% del totale. Ma quest’onda politicamente corretta non si arresta al solo ambito sessuale: il rapporto evidenzia, infatti, che per il quarto anno di fila le persone afro-americane appartenenti alla comunità LGBT+ continuano a superare le persone bianche.

I precedenti di Netflix

Il rapporto di Glaad però non stupisce. «iFamNews» ha già denunciato la comparsa di un personaggio transgender persino in un programma Netflix per bambini intitolato Babysitter’s Club. Senza dimenticare la nostra petizione, lanciata nel 2020, contro la distribuzione da parte di Netflix di Donne ai primi passi, il film praticamente ovunque noto con il titolo inglese Cuties. In maniera esplicita e volgare, la pellicola dà una rappresentazione ipersessualizzata di bambine di soli 11 anni, tanto che, secondo diverse voci critiche, non sarebbe altro che un esempio palese di pedopornografia. Senza socrdare il caso ancora pendente degli abusi della RAI a gravissimo danno dei minori.

Tags: LGBT+/Gendertelevisione
Redazione

Redazione

Articoli pubblicati dalla redazione italiana di iFamNews.

Commenti su questo articolo

I più letti

  • Neppure i fulmini fermano Vladimiro Guadagno

    Neppure i fulmini fermano Vladimiro Guadagno

    1 condivisioni 637 visualizzazioni
    Share 1 Tweet 0
  • Cosa succederà in Italia se gli USA smantellano la «Roe v Wade»?

    6 condivisioni 418 visualizzazioni
    Share 6 Tweet 0
  • Legalizzazione della cannabis fuori da ogni logica

    3 condivisioni 243 visualizzazioni
    Share 3 Tweet 0
  • Sventola ora la nostra bandiera, e si chiama card. Zen

    1 condivisioni 32 visualizzazioni
    Share 1 Tweet 0
  • Lo spettro dello spread. Demografico

    1 condivisioni 228 visualizzazioni
    Share 1 Tweet 0

Twitter iFamNewsIT

Tweets by @iFamNewsIT
IFN – International Family News Network

© 2020 IFN – International Family News - Tutti i diritti riservati.

Link diretti

  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy

Seguici

No Result
View All Result
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora

  • en English
  • it Italiano
  • es Español
  • fr Français
  • de Deutsch
  • pl Polski
  • sr српски
  • ru Русский
  • Login
  • ISCRIVITI

© 2020 IFN – International Family News - Tutti i diritti riservati.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? ISCRIVITI

Create New Account!

Fill the forms below to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Newsletter