• I più recenti
  • Tutto
Nancy Pelosi

Nancy Pelosi contro «padre» e «madre»

04/01/2021
Funzionario dell’ONU dichiara che l’educazione LGBT è un “diritto umano”

Funzionario dell’ONU dichiara che l’educazione LGBT è un “diritto umano”

08/12/2025
Londra, censura per chi critica la clinica del gender

L’organizzazione femminile del Regno Unito vieta l’adesione ai giovani transgender

08/12/2025
Il Texas consente ai cittadini di citare in giudizio i fornitori di aborti fuori dallo stato

Il Texas consente ai cittadini di citare in giudizio i fornitori di aborti fuori dallo stato

08/12/2025
Donna brasiliana incarcerata per aver interrogato un uomo transgender nel bagno delle donne

Donna brasiliana incarcerata per aver interrogato un uomo transgender nel bagno delle donne

08/12/2025
Uomo svizzero incarcerato per un post sui social media

Uomo svizzero incarcerato per un post sui social media

06/12/2025
Questa immagine è stata tratta dalla collezione del progetto Geograph. Consultare la pagina di questa fotografia sul sito web di Geograph per i dettagli di contatto del fotografo. Il copyright di questa immagine è di proprietà di Bill Harrison ed è concesso in licenza per il riutilizzo secondo la licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0

Docente dell’Università di Aberdeen indagato per aver riprodotto musica “transfobica” di Harry Potter

05/12/2025
Donna australiana condannata a pagare 90.000 dollari per aver “erroneamente identificato il genere” di giocatori di football

Donna australiana condannata a pagare 90.000 dollari per aver “erroneamente identificato il genere” di giocatori di football

05/12/2025
Chiesa cattolica espone presepe vuoto criticando l’ICE

Chiesa cattolica espone presepe vuoto criticando l’ICE

04/12/2025
Accadde oggi: Leslie Prentice guida la protesta contro l’abortista

Accadde oggi: Leslie Prentice guida la protesta contro l’abortista

03/12/2025
Tribunale federale di New York consente ai centri di gravidanza di promuovere il farmaco per l’inversione dell’aborto

Tribunale federale di New York consente ai centri di gravidanza di promuovere il farmaco per l’inversione dell’aborto

03/12/2025
  • Chi siamo
  • Contatti

NEWSLETTER

  • NEWSLETTER
08/12/2025
  • Login
  • Registrati
No Result
View All Result
  • Italiano
    • English
    • Español
    • Français
    • Deutsch
    • Polski
    • српски
    • Русский
    • Hrvatski

Navigation Button Donate

  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
No Result
View All Result
International Family News Network (IFN)
No Result
View All Result

Nancy Pelosi contro «padre» e «madre»

Anno nuovo, governo nuovo, vecchia retorica LGBT+

Federico Cenci di Federico Cenci
04/01/2021
in Politica
982
Reading Time: 3 mins read
0
Nancy Pelosi
Share on FacebookShare on WhatsAppShare on TelegramShare on TwitterShare on WeChat

Last updated on aprile 6th, 2021 at 05:30 am

Joe Biden non si è ancora insediato alla Casa Bianca, ma gli effetti del nuovo corso politico sembrano emergere già. Nei giorni scorsi Nancy Pelosi, presidente della Camera dei deputati, come riferisce il New York Post, avrebbe proposto delle modifiche al regolamento lessicale dell’aula che si è inaugurata ieri: per «rispettare tutte le identità di genere» verranno eliminati i pronomi maschili e femminili nonché termini come «madre» e «padre», «figlio» e «figlia», «zio» e «zia». Saranno consentite solo parole e pronomi neutri come «genitore» e «fratello del genitore».

Una prima, netta offensiva nella logica gender.

Ora, la Pelosi era già presidente della Camera anche prima della riconferma venuta in seguito alla vittoria ottenuta dai Democratici in quell’assise nelle elezioni del 3 dicembre, e quindi avrebbe già potuto varare la misura in precedenza, ma è evidente come in realtà questa “coscienza di gender” a scoppio ritardato miri semplicemente a rincarare la dose per mandare al mondo un segnale di discontinuità tanto chiaro quanto ideologico, volutamente in vista dell’insediamento della nuova Amministrazione.

Ironia social

Le modifiche proposte, che includono anche l’istituzione di un «Ufficio per la diversità e l’inclusione», saranno votate presto in una sessione della Camera e, come afferma la Pelosi, renderanno l’aula che si inaugura oggi «la più inclusiva della storia».

La questione sta già però facendo discutere, fra critiche e commenti ironici sui social. «Come puoi vedere, il Congresso ha davvero il polso degli Stati Uniti», ha twittato qualcuno. «È una sorta di piano per generare confusione tramite l’offuscamento?», ha ribattuto un altro utente. Lapidario il deputato Repubblicano Kevin McCarthy: «È una cosa stupida», ha scritto. «Firmato un padre, un figlio e un fratello».

Il precedente della Boldrini

L’iniziativa della Pelosi ricorda molto da vicino quella varata nel 2017 dell’allora sua omologa italiana, Laura Boldrini. In Italia l’allora presidente della Camera dei deputati, non appena insediatasi, si fece subito notare per la modifica (non senza costi a carico dei contribuenti) della carta intestata: «Il presidente» divenne «La presidente». E poi ancora, due anni dopo, scrisse, in veste istituzionale, una lettera a tutti i deputati, indirizzandola al «caro collega» e «alla cara collega», per invitarli a usare le declinazioni femminili nei propri interventi in parlamento, nelle interviste e negli scritti qualora si rivolgessero a persone del gentil sesso.

La contrarietà delle donne

La Boldrini giustificava l’iniziativa rilevando che «[…] le donne hanno anche il diritto ad essere definite rispetto al genere di appartenenza, di non essere espropriate della loro identità quando ricoprono dei ruoli che storicamente sono stati riservati agli uomini e dunque declinati al maschile». Lo slancio femminista, tuttavia, non riscosse il favore delle stesse donne. Le dipendenti di Montecitorio, riluttanti a una tale destrutturazione del vocabolario, scrissero una lettera di protesta alla Boldrini. «Il rispetto della parità di genere», vi si leggeva, «non può comportare l’imposizione della declinazione al femminile della professionalità, in presenza di una diversa volontà della lavoratrice». Ma non bastò questa opposizione tutta femminile a frenare l’impeto della Boldrini. Perché la voce delle donne è importante, ma solo quando si unisce al coro del politicamente corretto.

Image source: Nancy Pelosi speaking in Phoenix, Arizona, photo by Gage Skidmore from Flickr, licensed by CC BY SA 2.0

Tags: Vetrina
Federico Cenci

Federico Cenci

Dal 2013 al 2017 ha lavorato all’agenzia cattolica di stampa Zenit occupandosi di temi sociali e religiosi, bioetica, politiche familiari, nonché politica interna ed internazionale. Ha quindi proseguito l'attività con In Terris, e attualmente con vari giornali e periodici. Nel 2020 ha scritto il romanzo "Berlino Est 2.0 - Appunti tra distopia e realtà"

Commenti su questo articolo

I più letti


    IFN – International Family News Network

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.

    Link diretti

    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy

    Seguici

    Welcome Back!

    Login to your account below

    Forgotten Password? ISCRIVITI

    Create New Account!

    Fill the forms below to register

    All fields are required. Log In

    Retrieve your password

    Please enter your username or email address to reset your password.

    Log In
    Newsletter
    No Result
    View All Result
    • Home
    • Editoriali
    • Vita
    • Famiglia
    • Cultura
    • Politica
    • Spettacoli
    • Scienza
    • Petizioni
    • NEWSLETTER
    • Dona ora

    • en English
    • it Italiano
    • es Español
    • fr Français
    • de Deutsch
    • pl Polski
    • sr српски
    • ru Русский
    • hr Hrvatski
    • Login
    • ISCRIVITI

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.