La Casa del Topo si è allontanata molto dall’immagine familiare che il suo fondatore Walt Disney ha assiduamente creato per molti decenni. In effetti, la Disney sta guidando la lotta internazionale per imporre l’agenda radicale LGBT ai nostri bambini. Per esempio, la Disney si è battuta duramente per opporsi a una nuova legge della Florida che vieta l’insegnamento dell’ideologia LGBT ai bambini dalla scuola materna alla terza classe. Ha prodotto film d’animazione come Strange World e Lightyear e programmi televisivi come Willow che presentano forti tematiche LGBT. Ha collaborato con organizzazioni LGBT radicali, come il coro degli uomini gay di San Francisco, che ha dichiarato apertamente di voler dare la caccia ai nostri figli. In tutti i Disney Store sono presenti capi di abbigliamento e accessori a tematica LGBT.
E ora i polli stanno tornando al pollaio. Da quando la Disney si è schierata a favore dell’agenda LGBT, il valore delle sue azioni è crollato del 33%. I suoi servizi di streaming perdono 1 miliardo di dollari a trimestre. Strange World e Lightyear hanno perso centinaia di milioni di dollari. La Florida ha revocato gli statuti speciali di tassazione e di governo che concedevano a Disney centinaia di milioni di dollari in più di benefici. E ora abbiamo appreso che la Disney ha perso la sua posizione nella top ten delle ricerche su Internet per le destinazioni di viaggio. Come riporta The Street:
“Lo studio di familydestinationsguide.com. ha esaminato quali sono le attrazioni turistiche che ricevono il maggior numero di ricerche in ogni Stato. I risultati spaziano dai parchi nazionali, come Glacier, Acadia e Grand Canyon, alle spiagge come Rehoboth e Myrtle, fino ai preferiti regionali come Graceland. La casa e il museo di Elvis Presley sono il top per gli abitanti del Tennessee, del Mississippi e dell’Arkansas. Ma, curiosamente, il Walt Disney World in Florida non è nemmeno entrato nella lista. E Disneyland, ad Anaheim, è stato il più popolare in un solo Stato: La California”.
Quanti soldi dovrà perdere la Disney prima di cominciare a riconsiderare il suo forte sostegno all’agenda LGBT? Temo che solo la bancarotta curerà la Casa del Topo dal suo rapporto d’amore con essa. E fino a quel momento continuerà a indottrinare i nostri figli in questa ideologia radicale.
Se vi opponete all’agenda woke della Disney, firmate la petizione Basta Disney per far sapere all’azienda che non le darete i vostri soldi finché non tornerà a essere un’organizzazione adatta alle famiglie.
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