• I più recenti
  • Tutto
tosaerba

La droga non fa male. Basta dire che è solo erba

19/04/2022
Medico del Queensland allontanato per aver difeso i bambini dall’ideologia trans

Medico del Queensland allontanato per aver difeso i bambini dall’ideologia trans

15/09/2025
Le squadre NFL onorano Charlie Kirk con un minuto di silenzio

Le squadre NFL onorano Charlie Kirk con un minuto di silenzio

15/09/2025
Il tribunale federale consente all’amministrazione Trump di bloccare i fondi a Planned Parenthood

Il tribunale federale consente all’amministrazione Trump di bloccare i fondi a Planned Parenthood

15/09/2025
Questo giorno nella storia conservatrice: la nascita di William Howard Taft

Questo giorno nella storia conservatrice: la nascita di William Howard Taft

15/09/2025
Il presidente eletto dell’Oxford Union celebra la morte di Charlie Kirk

Il presidente eletto dell’Oxford Union celebra la morte di Charlie Kirk

15/09/2025
Creator: MEHMET ALI OZCAN 
| 
Credit: Anadolu via AFP
Copyright: 2024 Anadolu

La Slovacchia spinge per codificare leggi contro l’ideologia LGBT

13/09/2025
Le autorità rivelano che l’assassino di Charlie Kirk viveva con un partner transgender

Le autorità rivelano che l’assassino di Charlie Kirk viveva con un partner transgender

13/09/2025
One important event in pro-life history that occurred on September 14 is the inaugural National Day of Remembrance for Aborted Children in 2013. Organized by Citizens for a Pro-Life Society and the Pro-Life Action League, over 100 memorial services were held across the United States at gravesites and memorials for aborted children, marking the first nationwide effort to publicly honor and mourn the victims of abortion as a solemn, unified act of remembrance. This event was a pivotal milestone in the pro-life movement, shifting focus from advocacy and protest to ritualistic commemoration and spiritual witness, helping to humanize the unborn and deepen public awareness of abortion's tragedy.

Questo giorno nella storia conservatrice: Giornata nazionale della memoria per i bambini abortiti

13/09/2025
Questo assassinio era stato previsto

Questo assassinio era stato previsto

13/09/2025
La Scozia ritira tutte le accuse contro la nonna arrestata nella “zona cuscinetto”.

La Scozia ritira tutte le accuse contro la nonna arrestata nella “zona cuscinetto”.

21/08/2025
  • Chi siamo
  • Contatti

NEWSLETTER

  • NEWSLETTER
16/09/2025
  • Login
  • Registrati
No Result
View All Result
  • Italiano
    • English
    • Español
    • Français
    • Deutsch
    • Polski
    • српски
    • Русский
    • Hrvatski

Navigation Button Donate

  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
No Result
View All Result
International Family News Network (IFN)
No Result
View All Result

La droga non fa male. Basta dire che è solo erba

Portenti di prestidigitazione linguistico-politica: nel Senato federale statunitense pende un disegno di legge che derubricherebbe la marijuana a mera erba, e il gioco è fatto

Andrea Bartelloni di Andrea Bartelloni
19/04/2022
in Editoriali, In evidenza, Politica
63
Reading Time: 3 mins read
0
tosaerba

Image from Pixabay

Share on FacebookShare on WhatsAppShare on TelegramShare on TwitterShare on WeChat

In Italia siamo proprio indietro. C’è infatti ancora chi denuncia alla Procura una manifestazione fieristica o presenta interpellanze parlamentari per chiedere spiegazione sulle sostanze stupefacenti, mentre, invece, dagli Stati Uniti d’America arrivano notizie di “libertà”. O, meglio, per risolvere l’affollamento delle carceri, si toglie l’oggetto del reato: la marijuana, cioè, non è più una droga, ma semplice erba.

Vendere il prezzemolo è reato? No. Così, se la marijuana diventerà solo erba a tutti gli effetti, cioè se la proposta recentemente licenziata dalla Camera federale venisse approvata anche dal Senato, il crimine sarà scomparso.

Il Marijuana Opportunity Reinvestment and Expungement (MORE Act) e il Secure and Fair Enforcement Banking Act sono le due proposte di legge con cui gli Stati Uniti stanno cercando di legalizzare, a livello federale, quello che molti Stati dell’Unione hanno già fatto singolarmente.

Il primo provvedimento prevede la rimozione della marijuana dalla lista delle droghe, l’eliminazione delle sanzioni penali per la sua detenzione e la cancellazione delle passate condanne federali. Poi ci sarebbe anche l’introduzione di una tassa da applicare alla vendita al dettaglio di marijuana, i cui ricavati andrebbero destinati a quelle comunità colpite in passato da tutte le normative proibitive sull’utilizzo della cannabis.

Il secondo disegno di legge permetterebbe alle aziende produttrici di marijuana di accedere ai servizi finanziari e vieterebbe alle autorità federali di vigilanza bancaria di penalizzare le banche che intendono finanziare affari legati alla cannabis.

Il MORE Act è passato alla Camera con 220 «sì» contro 204 «no». Al Senato potrebbe però incontrare ostacoli, visto che ai Democratici arrida la maggioranza numerica solo per il rotto della cuffia, ovvero grazie al voto del vicepresidente della repubblica federale, Kamala Harris, che costituzionalmente serve come presidente del Senato.

Responsabile di questo disegno di legge è il Democratico Jerrold Nadler. «Qualunque sia la opinione che si ha sull’uso della marijuana per uso ricreativo o medicinale, l’arresto, i procedimenti giudiziari e l’incarcerazione si sono rivelati imprudenti e ingiusti», afferma Nadler. «Per troppo tempo si è trattata la marijuana come un problema di giustizia penale invece che come una questione di scelta personale e di salute pubblica».

Purtroppo le leggi esercitano influenze forti sui comportamenti umani, quindi sulla salute pubblica. La cannabis è legale per uso ricreativo in 19 Stati dell’Unione nordamericana e per uso medico in 36. Ciò che colpisce è il tentativo antiscientifico di escludere la marijuana dalla lista delle droghe. Se accadesse, come potrà il Center of Disease Control and Prevention, l’agenzia federale per il controllo della sanità pubblica, continuare a mettere in guardia dai problemi e dagli effetti legati all’uso della cannabis?

Tags: DrogaStati Uniti d'America
Andrea Bartelloni

Andrea Bartelloni

Andrea Bartelloni, nato nel 1956, vive a Marina di Pisa (Pisa). Medico chirurgo, collabora con testate locali e nazionali. Ha curato e collaborato a pubblicazioni storiche e scientifiche con particolare interesse nei confronti dei rapporti tra scienza e fede. Con Francesco Agnoli è autore di Scienziati in tonaca

Commenti su questo articolo

I più letti


    IFN – International Family News Network

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.

    Link diretti

    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy

    Seguici

    Welcome Back!

    Login to your account below

    Forgotten Password? ISCRIVITI

    Create New Account!

    Fill the forms below to register

    All fields are required. Log In

    Retrieve your password

    Please enter your username or email address to reset your password.

    Log In
    Newsletter
    No Result
    View All Result
    • Home
    • Editoriali
    • Vita
    • Famiglia
    • Cultura
    • Politica
    • Spettacoli
    • Scienza
    • Petizioni
    • NEWSLETTER
    • Dona ora

    • en English
    • it Italiano
    • es Español
    • fr Français
    • de Deutsch
    • pl Polski
    • sr српски
    • ru Русский
    • hr Hrvatski
    • Login
    • ISCRIVITI

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.