La Corte Suprema degli Stati Uniti ha richiesto ulteriori misure di sicurezza dopo che diversi attivisti per i diritti all’aborto hanno minacciato il tribunale. La Corte è stata oggetto di intensi dibattiti e proteste dopo la sua decisione nella causa Dobbs contro Jackson Women’s Health Organization, che potrebbe avere implicazioni significative per i diritti all’aborto negli Stati Uniti, riporta LifeNews.
Dopo la decisione, diversi attivisti per i diritti dell’aborto hanno parlato sui social media e in occasione di manifestazioni pubbliche, suggerendo che avrebbero cercato di fare del male ai giudici o alle loro famiglie. La Corte ha preso sul serio queste minacce e ha chiesto agli US Marshal Service una protezione supplementare.
Non è la prima volta che la Corte è vittima di minacce e intimidazioni. In passato, i giudici sono stati attaccati sia dagli attivisti anti-aborto che da quelli pro-vita, e la Corte ha dovuto intervenire per proteggere i suoi membri.
Queste minacce sono inaccettabili e minano lo Stato di diritto.
Commenti su questo articolo