Last updated on Ottobre 24th, 2023 at 06:19 am
La Pennsylvania ha stanziato oltre 20 milioni di dollari per interventi chirurgici transgender, trattamenti ormonali e servizi correlati per bambini e giovani adulti dal 2015, come risulta da documenti pubblici recentemente divulgati. Dal 2015 al 28 luglio di quest’anno, lo Stato ha utilizzato più di 19,8 milioni di dollari di entrate fiscali per coprire i costi dei bloccanti della pubertà, degli ormoni cross-sessuali e degli interventi chirurgici transgender per gli individui di età pari o inferiore ai 18 anni attraverso i programmi assicurativi statali. Questo impegno finanziario ha incluso spese significative, come quasi 14.000 dollari al giorno spesi per i servizi medici transgender per i giovani nell’anno precedente, agevolati attraverso programmi come Medicaid e il Programma di Assicurazione Sanitaria per i Bambini (CHIP), secondo le informazioni fornite dal Dipartimento dei Servizi Umani della Pennsylvania al Pennsylvania Family Institute, un’organizzazione no-profit che sostiene i valori della famiglia. Le stime indicano che il totale supera i 20 milioni di dollari.
Il Presidente del Pennsylvania Family Institute, Michael Geer, ha commentato i risultati, affermando: “Questo rapporto scioccante rivela che i contribuenti della Pennsylvania sono costretti a finanziare farmaci e interventi chirurgici dannosi sui bambini, inviando milioni di dollari ogni anno per effettuare procedure dannose e irreversibili sui minori”. Le statistiche indicano anche uno stupefacente aumento di oltre l’8.200% dei finanziamenti per i servizi transgender in Pennsylvania dal 2015, con i primi dati che suggeriscono una crescita continua dei finanziamenti.
Geer ha espresso una forte opposizione all’uso dei fondi dei contribuenti per la mutilazione infantile sponsorizzata dallo Stato, sottolineando che “Non un centesimo di finanziamento dovrebbe essere usato per promuovere questo tipo di attività dannosa”. Diversi ospedali pediatrici della Pennsylvania, tra cui il Children’s Hospital di Philadelphia, l’UPMC Children’s Hospital di Pittsburgh e il PennState Health Children’s Hospital, offrono servizi medici “gender-affirming”, anche se non tutti forniscono la stessa gamma di servizi.
Negli ultimi anni, i critici hanno sollevato preoccupazioni sugli effetti duraturi dei trattamenti ormonali di genere e delle procedure chirurgiche, soprattutto se applicate ai bambini. Sia i bloccanti della pubertà che gli ormoni cross-sessuali comportano rischi sostanziali per la salute, avendo un impatto sulla crescita ossea, sulla funzione sessuale, sulla voce, sulla fertilità e altro ancora. Gli ormoni intersessuali possono portare a infertilità, coaguli di sangue, problemi cardiaci, aumento del rischio di cancro, disfunzioni epatiche, peggioramento dei problemi psicologici e altre condizioni gravi.
Il numero di interventi chirurgici di conferma del genere negli Stati Uniti è quasi triplicato dal 2016 al 2019, evidenziando una tendenza significativa. Nel 2016 sono state eseguite circa 4.550 procedure, mentre il numero è salito a circa 13.000 nel 2019. In particolare, negli Stati Uniti centinaia di ragazze, alcune anche di 12 anni, sono state sottoposte a doppie mastectomie elettive, legate al sesso, per rimuovere il loro seno sano negli ultimi anni. Nel frattempo, l’adozione di nuove identità di genere tra i giovani è in aumento, con una stima di 300.000 minori di età compresa tra i 13 e i 17 anni che si identificano come transgender nell’anno precedente.
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