La Direzione generale per l’ispezione, l’organizzazione e la strategia sanitaria della Comunità di Madrid ha sanzionato due centri per l’aborto della regione per irregolarità nella pubblicità.
La sanzione fa seguito a una denuncia presentata dalla Fondazione spagnola degli Avvocati Cristiani, che ha rilevato che sia la Clinica Dator che El Bosque non hanno rispettato le norme vigenti nella pubblicità dei loro centri.
Questa sanzione arriva pochi giorni dopo che il Tribunale supremo ha condannato l’ACAI, l’organizzazione ombrello di 32 di questi centri, per pubblicità ingannevole, nascondendo alle donne le conseguenze dell’aborto.
La presidente degli Avvocati Cristiani, Polonia Castellanos, avverte: “I media di tutto il mondo hanno fatto eco alla sentenza, la presenteremo al Parlamento europeo e cercheremo tutti gli alleati necessari per mettere il punto al business dell’aborto in Spagna”.
Castellanos insiste: “Questa sanzione è solo un altro esempio delle numerose irregolarità commesse da queste società, che qualche anno fa sono state sanzionate anche dalla Comunità di Madrid per aver truffato le donne. Queste imprese non dovrebbero ricevere nessun tipo del finanziamento pubblico”. E denuncia che “la condanna del Tribunale supremo è così grave che è incomprensibile che continuino a ricevere soldi dal sistema sanitario pubblico”. “La sentenza del Tribunale supremo conferma che questi centri hanno ingannato le donne, nascondendo loro le conseguenze che un aborto può causare, con l’unico scopo – guadagnare di più”.
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