Ha 800 immagini porno di bambini, ma evita il carcere

Nemmeno Victor Melleney, 76 anni, ex direttore della BBC, ha creduto alla sentenza emessa a proprio vantaggio

Victor Melleney

Il 76enne Victor Melleney, già fra i direttori della BBC

Nonostante possedesse 832 immagini oscene raffiguranti bambini, un ex direttore della rete televisva britannica di Stato BBC, Victor Melleney, è riuscito a evitare il carcere. Lo stesso è Melleney stato colto da grande sopresa quando il giudice Simon Bryan ha emesso la sentenza. Perché Bryan ha inflitto sì all’ex direttore del programmi della BBC Panorama e di Question Time una pena di 20 mesi per detenzione di immagini contenti abusi su bambini e due mesi per altri reati legati alla detenzione di armi, ma ha pure imposto una sospeniva per via delle cattive condizoni di salute dell’imputato, reduce da un attacco di cuore.

Quando è stato arrestato nella sua abitazione di Kensington, la mattina del 15 ottobre 2018, Melleney indossva una vestaglia. In tasca teneva un hard-drive portatile color argento contenente le prove più schiaccianti: 612 delle 832 immagini originariamente lì contenute sono infatti state ricuperate. L’uomo, 76enne, ha subito detto di non avere idea di come il materiale illegale sia giunto su quell’hard-drive, spiegando di non nutrire «alcun interesse» per quelle immagini. In tribunale è però stata appurata la dipendenza di Melleney dalla «pornografia legale». E durante la perquisizione gli agenti hanno anche trovato pistole stordenti illegali e un’arma che rilascia gas nocivi.

Melleney dovrà ora sottoporsi a 40 giorni di riabilitazione e sarà inserito in un registro di criminali colpevoli di reati sessuali per la durata di 10 anni. E però, appunto, niente prigione.

«Lei ha 76 anni», ha detto il giudice Bryan, «la sua salute è cagionevole a causa di una malattia cardiaca. Ha subito un attacco di cuore ed è stato in terapia intensiva per un certo periodo. Per lei, dunque, la carcerazione risulterebbe particolarmente dura. Devo anche tenere conto della pandemia di CoViD-19 e delle condizioni in cui verserebbe la prigione per un periodo di detenzione tutto sommato breve. [..] Dovrà allora vivere con il disonore e con l’ignominia che si è procurato». La sentenza, ha scosso sul serio Melleney.

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