Fraser Health Care, uno dei maggiori fornitori di assistenza sanitaria nella provincia canadese della British Columbia, ha ricevuto un contraccolpo dopo aver inviato una presentazione che promuoveva il suicidio assistito a un gruppo di pazienti sani. La presentazione è stata inclusa come parte delle informazioni fornite ai pazienti sui loro pacchetti pensionistici e presentava una diapositiva intitolata “Espressioni di desiderio di morire”, sostenendo che il suicidio assistito può fornire un senso di controllo.
La controversa presentazione, inviata a giugno, forniva anche dettagli sul sistema di piste canadesi per il suicidio assistito, che offre due percorsi a seconda che la morte sia considerata “ragionevolmente prevedibile” o meno. Il governo canadese ha legalizzato il suicidio assistito, noto come Medical Assistance in Dying (MAID), nel 2016. Nel marzo 2021, la legge è stata emendata per consentire la MAID nei casi in cui non è necessaria dal punto di vista medico o quando la morte non è ragionevolmente prevedibile. Inoltre, a partire dal marzo 2024, le persone la cui unica condizione medica di base è una malattia mentale avranno diritto al MAID.
La presentazione di Fraser Health Care afferma che non c’è “alcun periodo di attesa” per le persone idonee il cui decesso è ragionevolmente prevedibile. Ai pazienti malati terminali può essere offerta una morte medicalmente assistita entro un giorno dalla richiesta e dalla valutazione di due medici indipendenti.
Questi sviluppi per espandere l’accesso all’eutanasia in Canada arrivano in mezzo a storie preoccupanti, come quella di un veterano dell’esercito canadese a cui è stata offerta l’eutanasia invece dell’installazione richiesta di un montascale nella sua casa. Il caporale in pensione è rimasto scioccato quando un assistente agli affari dei veterani ha suggerito l’assistenza medica in caso di morte (MAID) come soluzione alternativa alla sua richiesta.
Secondo un rapporto di Health Canada, 10.064 canadesi hanno terminato la loro vita attraverso il suicidio assistito o l’eutanasia nel 2021, pari al 3,3% di tutti i decessi nel Paese. Questo rappresenta un aumento del 32,4% rispetto ai dati del 2020. Dalla legalizzazione del suicidio assistito nel 2016, un totale di 31.664 persone in Canada hanno scelto l’assistenza medica per morire.
La promozione e l’espansione del suicidio assistito in Canada sono preoccupanti, in quanto normalizzano e banalizzano una pratica con conseguenze di vasta portata. La presentazione inviata ai pazienti sani mostra ancora una volta come l’influenza di sinistra nella pratica medica non si traduca in un maggior numero di vite salvate, ma in un maggior numero di vite sottratte alla ricerca di guadagni finanziari.
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