In un’avvincente intervista con lo psicologo canadese Jordan Peterson, il magnate della tecnologia Elon Musk ha condiviso la sua prospettiva sulla religione. Musk, noto per il suo lavoro innovativo nell’AI, nell’esplorazione spaziale e nei veicoli elettrici, ha espresso la sua ammirazione per i principi cristiani, identificandosi come un ‘cristiano culturale’, nonostante non sia particolarmente religioso. Musk ha lodato gli insegnamenti di Gesù, definendoli “buoni e saggi”, e in particolare si è immedesimato nella saggezza che si trova nel “porgere l’altra guancia”. Cresciuto come anglicano ed educato in una scuola materna ebraica, Musk ha descritto la sua educazione religiosa eclettica. Il magnate ha anche attribuito i bassi tassi di natalità globali alla perdita della religione nelle culture, associando tali cali al ritiro della società dalle tradizioni religiose. Vale la pena notare che, pur sostenendo i principi cristiani, Musk ha esposto il suo approccio relativistico alla religione, promuovendo la coesistenza di più religioni per prospettive diverse. Nonostante questa visione pluralistica, Musk ha sottolineato la sua devozione alla curiosità e all’illuminazione, rappresentando simbolicamente la sua fede. In sintesi, le dichiarazioni di Musk riflettono un apprezzamento per gli insegnamenti morali del Cristianesimo e l’importanza della religione nei costrutti della società, pur sostenendo l’illuminazione e la curiosità.
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