Economista Serbo: Lo spettro della destra si aggira per l’Europa

La destra sovranista è l'ultima barriera contro il controllo orwelliano della società.

Com’è possibile che gli umanisti liberali vedano problemi ovunque nel mondo, ma non vedano la miseria e la miseria dei cittadini che vivono accanto a loro, in enclavi di povertà, droga e criminalità? Come mai che nel mondo liberale ci sono sempre soldi per finanziare le guerre, ma non ci sono soldi per l ‘assistenza sanitaria e sociale

Nebojša Katić, economista, Politika giornale, il 3 Dicembre 2022.

Uno spettro si aggira per l’Europa – lo spettro del comunismo. Tutte le potenze della vecchia Europa, il Papa e lo zar, Metternich e Guizot, radicali francesi e poliziotti tedeschi, si sono alleati in una santa caccia spietata contro questo spettro”. Poiché lo spettro del comunismo ha lasciato la scena tempo fa, questo inizio del “Manifesto del Partito comunista” potrebbe essere ironicamente adattato allo spirito dei tempi e all’ultima moda politica, qualcosa del genere:

Per l’ Europa si aggira uno spettro: lo spettro della destra (dura, radicale, estremista, ecc.). Tutte le potenze della vecchia Europa si sono alleati in una santa caccia spietata contro questo spettro: giornalisti, professori, pensatori, politici. Mentre il Papa romano tace e Metternich, Guizot e lo zar russo sono giustamente assenti, i poliziotti sono fortunatamente presenti. È la nuova polizia, la polizia della mente, che controlla i media, i social network globali e lo spazio digitale, determina la verità e chi è (non) idoneo a fare pubblicità nello spazio pubblico.

È una cosa tragica, soprattutto per chi è sempre stato di sinistra, la destra sovranista è l’ultima barriera debole contro il controllo orwelliano della società a cui ci stiamo doverosamente abituando.

Sulla scena globale ci sono tanti testi e le analisi che esprimono una preoccupazione e paura profonda per la “normalizzazione” della destra – si tratta di condannare i processi politici attraverso i quali la destra sta diventando sempre più accettabile per un numero crescente di persone degli elettori. La destra populista (come la chiamano) è in ascesa in Italia, Svezia, Francia, mentre in Ungheria è da tempo al potere . Dall’altra parte del grande mare, il “trumpismo” sconvolge l’armonia politica e, oh orrore, sta minacciando la democrazia. La situazione è ancora peggiore in quei paesi non occidentali che si rifiutano ostinatamente di accontentarsi dei valori liberali che, tutti lo sanno, sono universali.

Il liberale, democratico, illuminato, progressista, tollerante – in altre parole, il bel mondo – è sconvolto da ciò che sta accadendo nell’arena politica. Il populismo di destra corrompe tutti giovani e vecchi giocando la carta delle emozioni mondane e delle pregiudizi conservatori il cui tempo è passato da tempo fa: la famiglia ed i valori familiari, la nazione, la religione, la sessualità tradizionale e la divisione primitiva e binaria maschio-femmina. Certo, la destra gioca anche della paura degli immigrati inaffidabili. È possibile fare un inventario dei pregiudizi populisti più nero e reazionario di quello che ho appena elencato?

Per quanto la parte peggiore della mia anima mi spinga verso l’ironia e il sarcasmo, per quanto mi piacerebbe continuare con lo scherno e il persiflage, qui, per riguardo al bel mondo sopraddetto, mi fermerò e cercherò di essere serio. È un momento per ricordare come funziona nella realtà la preoccupazione per i valori liberali quando cadono le maschere e viene smascherata l’ipocrisia dei promotori di quei valori.

Ad esempio, come è possibile tollerare il nazismo e il razzismo più neri, che da tempo sono sulla scena non solo nell’Ucraina alleata ma anche in alcuni paesi della NATO? Com’è possibile che oggi i luminari liberali siano i più accesi sostenitori della censura e della soppressione della libertà di parola… in nome della democrazia? Il problema delle minoranze sessuali è davvero un problema molto più grande della povertà globale? Com’è possibile che i premurosi umanisti liberali abbiano sostenuto tutti gli interventi brutali che hanno poi dato inizio ai fiumi di profughi sul cui destino oggi vengono versate lacrime amare e liberali? Com’è possibile che gli umanisti liberali vedano problemi ovunque nel mondo, ma non vedano la miseria e la miseria dei cittadini che vivono accanto a loro, in enclavi di povertà, droga e criminalità? Come mai nel mondo liberale ci sono sempre soldi per finanziare le guerre, ma non ci sono soldi per l ‘assistenza sanitaria e sociale? La colonna del giornale è troppo breve per elencare in dettaglio l’ipocrisia liberale.

Su tutti i lati estremi dello spettro politico, ci sono sempre stati e ci saranno fenomeni e personaggi politici oscuri. Ma il loro numero cresce e si spostano dai margini solo quando gli umanisti ignorano cinicamente i problemi di un gran numero dei loro compatrioti.

La storia ci insegna anche che gli umanisti liberali non sono infastiditi da una qualsiasi destra. Un diritto brutale e compradore della varietà latinoamericana è sempre accettabile. Gli umanisti liberali sono solo infastiditi dalla destra sovranista. Sono infastiditi da quei partiti che minacciano (probabilmente invano, ma comunque) di far sbarcare i loro paesi dalla nave globalista dei pazzi che sta navigando verso la rovina. Si tratta della destra che cerca di resistere alla normalizzazione di quello che è anormale e patologico – come l’estremismo sessuale o ecologico, come la soffocamento della libertà di parlare, la libertà di scelta o il controllo della sfera privata. È una cosa tragica, soprattutto per chi è sempre stato di sinistra, la destra sovranista è l’ultima barriera debole contro il controllo orwelliano della società a cui ci stiamo doverosamente abituando. Ciò vale anche per la libertà di movimento, la libertà di crescere i propri figli o di decidere da soli se, ad esempio, saremo vaccinati o meno.

Anche l’affondamento della sinistra, la sua codardia, il compromesso e la corruzione è tragico. Passo a passo, la sinistra si è schierata con i suoi nemici politici e si è identificata con i loro obiettivi. Viviamo in un’epoca in cui tutti hanno i protettori ed i sostenitori tranne quelli che lavorano duramente ma vivono in una povertà senza uscita. Il numero di essi sta aumentando ogni giorno, ma questo è un altro tema.

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