E-mail appena pubblicate rivelano che il Dipartimento di Giustizia e l’FBI di Biden hanno collaborato con la National Abortion Federation (NAF) per prendere di mira gli attivisti pro-life con il pretesto di far rispettare la legge federale. La corrispondenza, ottenuta dalla Functional Government Initiative, mostra una “meravigliosa relazione” in cui la NAF ha contribuito a plasmare le indagini e a coordinare l’azione legale.
In un messaggio del gennaio 2023, il responsabile della sicurezza della NAF, Robert Ledogar, si è rivolto alla leadership del DOJ chiedendo un incontro e ha osservato che la NAF era già stata coinvolta in diverse indagini sul Freedom of Access to Clinic Entrances (FACE), lavorando a fianco dei pubblici ministeri federali e dell’FBI in stati come Tennessee, Florida, Virginia, California, New York, Maryland e North Carolina. Ha elogiato la “guida” dei funzionari del DOJ come “superba” e ha citato specifici avvocati della Civil Rights Division con cui la NAF si era coordinata.
Tale partnership solleva preoccupanti interrogativi sull’imparzialità. Sotto Biden, pacifici manifestanti pro-life — tra cui cristiani devoti e persone anziane — hanno subito arresti, azioni penali e persino pene detentive in base all’applicazione del FACE. Le prove suggeriscono che il DOJ non si limitava a far rispettare la legge in modo neutrale, ma concedeva a un’organizzazione di difesa pro-aborto un’indebita influenza su quali casi portare avanti e come.
Uno scambio di e-mail mostra che la leadership del DOJ non ha avuto scrupoli a incontrarsi con la NAF. A Kristen Clarke (allora Assistant Attorney General for Civil Rights) è stato chiesto se la Criminal Section “avesse qualche preoccupazione” riguardo a un incontro con Ledogar; un vice della Criminal Section ha risposto che “CrimeSec non ha preoccupazioni”. Questo rifiuto sottolinea un preoccupante allineamento tra il DOJ di Biden e gli interessi sull’aborto.
Sotto l’amministrazione Trump, al contrario, il Dipartimento di Giustizia ha dichiarato che avrebbe limitato le azioni penali FACE ad atti che comportano violenza significativa o danni alla proprietà e ha promesso la non interferenza nella difesa pro-life. Le e-mail appena rivelate espongono come, sotto Biden, il potere federale sia stato usato per sopprimere il dissenso piuttosto che per applicare la legge in modo equo.