Convenzione di Istanbul: Il totalitarismo continua la sua marcia costante in Europa

2 giugno 2023 – Frans Timmerman, vicepresidente della Commissione europea, ha recentemente scritto un commento intitolato “Il totalitarismo è tornato in Europa”. Osservando che “cento anni dopo le sue prime incarnazioni, il totalitarismo è ritornato nel nostro continente”, Timmerman ha chiesto “lo stato di diritto, il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali”. (1)

Sebbene Timmerman si riferisse all’incursione russa in Ucraina, i suoi commenti si applicano anche alla controversa Convenzione di Istanbul (2). Ieri l’Unione europea ha annunciato: “Il Consiglio ha approvato oggi l’adesione dell’UE alla Convenzione sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica”. (3)

La prima vittima di un regime totalitario è la verità e la dichiarazione del Consiglio dell’UE ne è un esempio. Numerose ricerche condotte in tutta Europa dimostrano che le donne hanno la stessa probabilità, o più probabilità, degli uomini di istigare gli abusi domestici (4). Il comunicato stampa del Consiglio, invece, usa l’espressione “violenza contro le donne” 11 volte. Il comunicato non menziona una sola volta la “violenza contro gli uomini”, sottintendendo che le vittime maschili non esistono o, se esistono, non hanno alcun diritto legale all’assistenza.

Questo rifiuto crea una barriera per uomini come l’inglese Tom Somerset-How, che soffre di paralisi cerebrale ed era costretto a letto. Per anni, la moglie di Somerset-How ha abusato di lui e lo ha trattato come una “proprietà”. Il giudice William Ashworth ha recentemente concluso: “Ci sono ampie prove che Tom è stato tenuto come se fosse un bestiame o un animale”. (5)

Le radici marxiste della Convenzione di Istanbul sono state ampiamente documentate (6). Ad esempio, il preambolo della Convenzione richiede l’uguaglianza “de facto” tra uomini e donne, il che significa che non dovrebbero esserci differenze sociali o divisione del lavoro tra i sessi. L’Istituto Ordo Iuris ha spiegato la base ideologica di questa affermazione: “nell’opera di Marx, è la “divisione del lavoro” la fonte primaria di tutti i conflitti sociali, perché genera disuguaglianza”. (7)

L’adesione del Consiglio alla Convenzione di Istanbul avrà sicuramente effetti di vasta portata sulla disponibilità degli uomini a collaborare con le donne e a sposarsi, con effetti devastanti sulla sostenibilità a lungo termine della famiglia europea (8). Il calo dei tassi di matrimonio si traduce in una diminuzione delle nascite, contribuendo alla crisi demografica (9).

Gli Stati membri dell’Unione Europea devono opporsi all’espansione delle politiche di ispirazione marxista, ricorrendo a tutte le misure a loro disposizione.

L’Alleanza internazionale contro l’abuso e la violenza domestica (DAVIA) è formata da 88 organizzazioni affiliate provenienti da 32 Paesi di Africa, Asia, Australia, Europa, America Latina e Nord America. DAVIA cerca di garantire che le politiche in materia di violenza domestica e abusi siano basate sulla scienza, che rispettino la famiglia e che includano il sesso. http://endtodv.org/davia/

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