Aaron Rodgers, quarterback dei New York Jets, ha partecipato di recente al podcast di Joe Rogan, dove i due hanno discusso la controversa questione della promozione dell’ideologia transgender ai giovani. Hanno evidenziato le preoccupazioni sulla suscettibilità dei bambini a prendere decisioni impulsive e il conseguente rischio di rimpiangere le procedure di transizione di genere.
Nel corso del podcast, Rogan, noto conduttore di podcast, ha suggerito che la natura lucrativa dell’industria medica che fornisce trattamenti transgender è un fattore che sta alla base di ciò che percepisce come la spinta dell’ideologia transgender sui bambini. La coppia ha anche affrontato la questione della ‘detransizione’, in cui le persone in questione invertono le loro procedure transgender.
Utilizzando un esempio aneddotico, Rogan ha evidenziato un’incoerenza nel pensiero delle persone sulla capacità dei bambini di prendere decisioni importanti. A suo avviso, le persone che si oppongono ai tatuaggi dei bambini sulla base del fatto che non hanno sufficiente giudizio, sono allo stesso tempo disposte a sostenere i bambini che cambiano il loro sesso.
Rogan ha suggerito che questo tipo di pensiero è simile all’ideologia vista in diversi gruppi che sono considerati culti. Ha riconosciuto all’autore e psicologo Jordan B. Peterson il merito di aver previsto quella che oggi molti definiscono una crisi, sottolineando l’impatto sempre più ampio di questa ‘mentalità ideologicamente basata’ e la sua diffusione dai campus universitari alla società in generale.
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