• I più recenti
  • Tutto
«Suicidio assistito», la Svizzera frena

«Suicidio assistito», la Svizzera frena

29/05/2022
Gli Stati Uniti vincono la battaglia all’ONU sulla pedopornografia

Gli Stati Uniti vincono la battaglia all’ONU sulla pedopornografia

24/11/2025

Nuovo libro per bambini che glorifica l’aborto

24/11/2025
Studio dimostra che i medici si oppongono generalmente agli interventi chirurgici di transizione di genere per i minori

Studio dimostra che i medici si oppongono generalmente agli interventi chirurgici di transizione di genere per i minori

24/11/2025
Gli sloveni respingono la legge sull’eutanasia tramite referendum

Gli sloveni respingono la legge sull’eutanasia tramite referendum

24/11/2025
Oltre 200 studenti rapiti da una scuola in Nigeria

Oltre 200 studenti rapiti da una scuola in Nigeria

21/11/2025
Questa immagine è stata originariamente pubblicata su Flickr da Gage Skidmore all'indirizzo https://flickr.com/photos/22007612@N05/8085498352 (archivio). È stata esaminata l'8 agosto 2019 da FlickreviewR 2 ed è stato confermato che è concessa in licenza secondo i termini della licenza cc-by-sa-2.0.

Il Texas designa il Council on American-Islamic Relations (CAIR) come organizzazione terroristica

20/11/2025
Questa immagine è stata originariamente pubblicata su Flickr da Gage Skidmore all'indirizzo https://flickr.com/photos/22007612@N05/53427835914. È stata esaminata il 29 dicembre 2023 da FlickreviewR 2 ed è stato confermato che è concessa in licenza secondo i termini della licenza cc-by-sa-2.0.

L’HHS pubblica un rapporto che evidenzia i pericoli degli interventi chirurgici di transizione di genere per i bambini

20/11/2025
La Nuova Zelanda vieta nuove prescrizioni di bloccanti della pubertà

La Nuova Zelanda vieta nuove prescrizioni di bloccanti della pubertà

20/11/2025
Un tribunale del Maine vieta a una madre di portare il figlio in chiesa

Un tribunale del Maine vieta a una madre di portare il figlio in chiesa

20/11/2025
Autore: mykola swarnyk creative commons attribution-share alike 3.0 unported

Il “Dottor Morte” si scusa per la battuta depravata sul “sacrificio delle nonnine”

18/11/2025
  • Chi siamo
  • Contatti

NEWSLETTER

  • NEWSLETTER
25/11/2025
  • Login
  • Registrati
No Result
View All Result
  • Italiano
    • English
    • Español
    • Français
    • Deutsch
    • Polski
    • српски
    • Русский
    • Hrvatski

Navigation Button Donate

  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
No Result
View All Result
International Family News Network (IFN)
No Result
View All Result

«Suicidio assistito», la Svizzera frena

Emesse le nuove linee guida dell’Accademia elvetica delle Scienze mediche, che ne ostacola l’accesso per le persone sane

Barbara Santambrogio di Barbara Santambrogio
29/05/2022
in In evidenza, Vita
964
Reading Time: 3 mins read
0
«Suicidio assistito», la Svizzera frena

Image from PIxabay

Share on FacebookShare on WhatsAppShare on TelegramShare on TwitterShare on WeChat

Last updated on Giugno 2nd, 2022 at 08:23 am

La Swiss Academy of Medical Sciences (SAMS) ha pubblicato il 19 maggio le linee guida in materia di «suicidio assistito», Management of dying and death, stese in una prima versione nel 2018 e modificate poi nel 2021 a causa del dibattito acceso che si è sviluppato su questo tema. «Nel processo di revisione, la sottocommissione ha tenuto audizioni di esperti, ha rilevato i risultati del Programma nazionale di ricerca «End of Life» (PNR 67) e ha attinto a uno studio commissionato dalla SAMS medesima sull’atteggiamento dei medici svizzeri nei confronti del suicidio assistito».

Il «suicidio assistito» è legale in Svizzera fin dagli anni 1940, a condizione che le persone commettano esse stesse l’atto finale e che chi le assiste non abbia alcun interesse nella loro morte. Oggi i «suicidi assistiti» rappresentano circa l’1,5% dei 67mila decessi registrati in media ogni anno.

Le nuove linee guida decretano che «il suicidio assistito per persone sane non è giustificabile dal punto di vista medico ed etico». Chi volesse porre fine alla propria vita dovrebbe invece dimostrare che la propria sofferenza è «insopportabile» e che «altre opzioni non hanno avuto successo o sono state rifiutate […] come irragionevoli».

Dal punto di vista pratico, inoltre, i pazienti dovrebbero avere almeno due incontri con un medico prima della decisione finale, a distanza di almeno due settimane, per «discussioni approfondite» che possano garantire che il loro desiderio sia «ben ponderato e duraturo».

Pur non essendo giuridicamente vincolanti, le nuove linee guida faranno parte del codice deontologico cui dovranno attenersi i medici svizzeri nel futuro.

Si tratta evidentemente del tentativo di porre un argine alla deriva cui si è assistito in Svizzera in relazione ai programmi di «accompagnamento alla morte», come hanno raccontato anche gli episodi risalenti a pochi mesi fa di due donne che dagli Stati Uniti d’America si sono rivolte a Basilea per porre fine alla propria vita grazie alla «[…] Pegasos Swiss Association, che, a differenza di Dignitas ed Exit International, le due maggiori organizzazioni per il “suicidio assistito” del Paese, accetta domande di morte volontaria assistita anche da persone che non sono malate terminali».

Inutile sottolineare che, come riportato dal sito web di informazione online SWI Swissinfo.ch, esprimendo il proprio dissenso, «in una dichiarazione congiunta, le principali organizzazioni svizzere per il suicidio assistito hanno affermato che le linee guida sono legalmente inammissibili e renderebbero più difficile fornire aiuto a coloro che vogliono porre fine alla propria vita».

«Jean-Jacques Bise, co-presidente del gruppo Exit Suisse», continua il sito Swissinfo, «ha dichiarato alla radio pubblica RTS che le nuove norme non sono pratiche, in particolare l’obbligo di sostenere due colloqui con un medico in anticipo, cosa che secondo lui sarebbe difficile da far rispettare nei casi urgenti».

Non vi è dubbio che monsieur Bise sia contrario alle nuove linee guida. Probabilmente è soprattutto impensierito all’idea che la sua organizzazione non possa, nel futuro, intascare i quasi 10mila dollari che le due donne statunitensi in febbraio hanno versato alla Pegasos per morire.

Tags: EutanasiaSvizzera
Barbara Santambrogio

Barbara Santambrogio

Dopo un percorso lavorativo originale e variegato, nel campo della pubblicità e dell’editoria, ma anche nel mondo enologico, è approdata finalmente a occuparsi di quanto più la appassiona. Oggi scrive (per il web, ma non solo), si occupa di traduzioni e insegna nella scuola primaria. Mamma biologica e adottiva, ama leggere e il running.

Commenti su questo articolo

I più letti


    IFN – International Family News Network

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.

    Link diretti

    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy

    Seguici

    Welcome Back!

    Login to your account below

    Forgotten Password? ISCRIVITI

    Create New Account!

    Fill the forms below to register

    All fields are required. Log In

    Retrieve your password

    Please enter your username or email address to reset your password.

    Log In
    Newsletter
    No Result
    View All Result
    • Home
    • Editoriali
    • Vita
    • Famiglia
    • Cultura
    • Politica
    • Spettacoli
    • Scienza
    • Petizioni
    • NEWSLETTER
    • Dona ora

    • en English
    • it Italiano
    • es Español
    • fr Français
    • de Deutsch
    • pl Polski
    • sr српски
    • ru Русский
    • hr Hrvatski
    • Login
    • ISCRIVITI

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.