• I più recenti
  • Tutto
Transumanesimo e gender

Gender e intelligenza artificiale: il binomio che distrugge l’identità

16/09/2020
Questo giorno nella storia conservatrice: Marcia per la vita e la famiglia in Polonia

Questo giorno nella storia conservatrice: Marcia per la vita e la famiglia in Polonia

06/10/2025
Ingegnere fa causa al datore di lavoro per aver consentito l’uso dei bagni delle donne da parte di transgender

Ingegnere fa causa al datore di lavoro per aver consentito l’uso dei bagni delle donne da parte di transgender

06/10/2025
Star del porno condannato per efferati abusi su minori

Star del porno condannato per efferati abusi su minori

06/10/2025
Tentato assassino di Kavanaugh riceve una condanna clemente a causa della sua identità transgender

Tentato assassino di Kavanaugh riceve una condanna clemente a causa della sua identità transgender

06/10/2025
Il titolo Netflix continua a crollare a causa dei programmi transgender

Il titolo Netflix continua a crollare a causa dei programmi transgender

06/10/2025
La società madre di Rip Curl affronta ingenti perdite finanziarie a causa dell’ambasciatore transgender

La società madre di Rip Curl affronta ingenti perdite finanziarie a causa dell’ambasciatore transgender

30/09/2025
A una relazione omosessuale a tre è consentito adottare un bambino in Canada

A una relazione omosessuale a tre è consentito adottare un bambino in Canada

30/09/2025
Questo giorno nella storia conservatrice: approvato il primo emendamento Hyde

Questo giorno nella storia conservatrice: approvato il primo emendamento Hyde

30/09/2025
Un rapporto rivela neonati lasciati morire dopo aborti tardivi falliti in Irlanda

Un rapporto rivela neonati lasciati morire dopo aborti tardivi falliti in Irlanda

30/09/2025
Donna di 75 anni arrestata di nuovo fuori da una clinica per aborti in Scozia

Donna di 75 anni arrestata di nuovo fuori da una clinica per aborti in Scozia

30/09/2025
  • Chi siamo
  • Contatti

NEWSLETTER

  • NEWSLETTER
07/10/2025
  • Login
  • Registrati
No Result
View All Result
  • Italiano
    • English
    • Español
    • Français
    • Deutsch
    • Polski
    • српски
    • Русский
    • Hrvatski

Navigation Button Donate

  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
No Result
View All Result
International Family News Network (IFN)
No Result
View All Result

Gender e intelligenza artificiale: il binomio che distrugge l’identità

Alberto Contri, esperto di comunicazione, già presidente di Pubblicità Progresso, presenta il libro “La sindrome del criceto”

Federico Cenci di Federico Cenci
16/09/2020
in Cultura
493
Reading Time: 5 mins read
0
Transumanesimo e gender

Image from Pixabay

Share on FacebookShare on WhatsAppShare on TelegramShare on TwitterShare on WeChat

Last updated on Settembre 25th, 2020 at 01:41 am

La natura ha donato al criceto rapidità e agilità. Ma da quando è diventato un animale da compagnia, le sue doti si sono rivelate fatue. Il roditore non è libero di scorrazzare nei campi e così passa le giornate a correre ripetutamente sulla ruota, dentro una gabbia. Attraverso l’attività fisica si mantiene in forma, rilascia endorfine ed evita di cadere in depressione. La sua, tuttavia, è una corsa da schiavo, serve solo a una mera sopravvivenza a beneficio dello sguardo del padrone.

Paragonare la vita del criceto domestico a quella dell’uomo contemporaneo è tutt’altro che lusinghiero. È un esercizio severo, che compie nel libro, dal titolo eloquente, La sindrome del criceto, Alberto Contri, docente di Comunicazione sociale nell’Università IULM di Milano, per vent’anni presidente di Pubblicità Progresso. Contri è un conoscitore profondo delle dinamiche della comunicazione nei media, nelle imprese, nei gangli del potere. Intervistato da “iFamNews”, spiega come siamo diventati una massa di criceti e indica una possibile via d’uscita dalla gabbia ‒ tecnologica e politicamente corretta ‒ in cui siamo rinchiusi.

Professore, le misure di contenimento adottate quasi ovunque nel mondo durante la pandemia hanno alimentato questa sindrome?
Premetto che ho iniziato a scrivere il pamphlet ‒ mi piace definirlo così ‒ prima della pandemia, ma la sua è un’osservazione pertinente. Al di là del giudizio di ognuno sulle misure che sono state adottate, è indubbio che tra gli effetti collaterali ci sia anche una minore interazione sociale tra le persone e una maggiore presenza del digitale: proprio come criceti, si è sempre più soli, chiusi nella propria gabbia, a correre sulla propria ruota…

…e sotto lo sguardo di un Grande Fratello. L’intelligenza artificiale ci introduce in un futuro distopico, «transumano»?
Quando l’intelligenza artificiale è un supporto all’intelligenza umana è molto utile. Un esempio: oggi un medico può consultare migliaia di diagnosi in un minuto. Ma quando all’intelligenza artificiale vengono affidati ruoli decisionali, propri dell’uomo, si rischia grosso.

Cosa si rischia?
Mi ha molto colpito una dichiarazione dell’amica Stefania Bandini, direttrice del Complex Systems & Artificial Intelligence Research Center dell’Università Bicocca di Milano: «Viviamo nell’oscillazione tra una visione utopica dell’intelligenza artificiale, con le macchine al servizio degli uomini, e la visione distopica di tanta filmografia, che ci ha mostrato quanto possano essere minacciose per l’umanità alcune applicazioni dell’Intelligenza Artificiale». Se affidiamo alle macchine le decisioni, tarpiamo le ali della creatività, diventiamo succubi di un modello omologante imposto dai GAFA: Google, Apple, Facebook, Amazon.

Oggi sta avvenendo questo?
Sì. Siamo in una società orwelliana. Le nostre preferenze sono indirizzate dalla pubblicità, la nostra autonomia è sempre più erosa dai condizionamenti mediatici, le opinioni sgradite sono censurate. È così che l’uomo perde la propria identità.

C’è un nesso tra questa perdita d’identità e la diffusione dell’ideologia gender, di cui scrive nel libro?
Certamente. Il gender favorisce la trasformazione delle persone in esseri neutri, senza identità né storia, svincolati dalle leggi della natura e guidati dalle macchine.

Il gender è un’ideologia che sta pervadendo la cultura dominante?
Ideologia gender e politicamente corretto rappresentano un binomio che ha ormai oltrepassato il senso del ridicolo. Le faccio due esempi tra i vari che cito nel mio pamphlet: la British Medical Association ha invitato i suoi dipendenti a non chiamare futura mamma una donna incinta, «per rispetto degli uomini intersex o trans che potrebbero essere gravidi»; la Procter & Gamble ha deciso di eliminare il simbolo di Venere dalle confezioni degli assorbenti, «per includere i clienti che mestruano ma non si identificano come donne». Ricordo poi il caso di J.K. Rowling, violentemente attaccata per aver detto che il sesso conta più del genere.

Perché le multinazionali si fanno promotrici delle istanze LGBT+?
Accenture, la più grande impresa di consulenza strategica al mondo, ha pubblicato due anni fa uno studio secondo il quale promuovere la causa LGBT+ aiuta a vendere. C’è poi un’altra ragione: sempre più persone omosessuali ricoprono ruoli importanti all’interno di multinazionali, media e istituzioni. Quindi, mi chiedo: dov’è la discriminazione? C’è davvero bisogno del «Ddl Zan»?

Intravede un rischio per la libertà d’espressione?
Il rischio è che venga contratta ancora di più, perché già oggi viviamo sotto l’egida del politicamente corretto che limita la libertà d’espressione. Il doveroso rispetto verso le scelte sessuali d’ognuno si trasforma spesso in un attacco alla famiglia tradizionale, l’unica in grado di perpetuare naturalmente la specie umana. È considerato scorretto affermare che l’utero in affitto è una forma di sfruttamento nei confronti della donna, nonostante anche gruppi di lesbiche se ne stiano accorgendo.

Che ruolo svolgono i media in questo contesto?
Siamo in una sorta di tenaglia. Da un lato c’è l’informazione mainstream che è ormai pilotata dagli investimenti pubblicitari. Dall’altro ci sono i social network, che si assumono il diritto di censurare i post o le notizie in base a un programma di intelligenza artificiale.

Nel suo pamphlet scrive dei GRU, Gruppi di Resistenza Umana: indicano al criceto una via di uscita dalla gabbia?
È degradante vedere che la competenza non conti più niente. Io, che ho studiato tutta la vita, mi sento umiliato dal fatto che a un concorrente del Grande Fratello vengano dati ruoli di comunicazione fondamentali a livello istituzionale. È una conseguenza del concetto «uno vale uno». Incontro tantissime persone insofferenti a questa situazione: insegnanti, imprenditori, professionisti, tecnici, artigiani, operai. I GRU sono un movimento pre-politico, che raggruppa tutte queste categorie ed ognuna fa delle proposte per rilanciare la competenza. Abbiamo scritto un manifesto e confidiamo che le adesioni continuino a crescere.

Tags: grande fratelloIntelligenza artificialeTransumanesimo
Federico Cenci

Federico Cenci

Dal 2013 al 2017 ha lavorato all’agenzia cattolica di stampa Zenit occupandosi di temi sociali e religiosi, bioetica, politiche familiari, nonché politica interna ed internazionale. Ha quindi proseguito l'attività con In Terris, e attualmente con vari giornali e periodici. Nel 2020 ha scritto il romanzo "Berlino Est 2.0 - Appunti tra distopia e realtà"

Commenti su questo articolo

I più letti


    IFN – International Family News Network

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.

    Link diretti

    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy

    Seguici

    Welcome Back!

    Login to your account below

    Forgotten Password? ISCRIVITI

    Create New Account!

    Fill the forms below to register

    All fields are required. Log In

    Retrieve your password

    Please enter your username or email address to reset your password.

    Log In
    Newsletter
    No Result
    View All Result
    • Home
    • Editoriali
    • Vita
    • Famiglia
    • Cultura
    • Politica
    • Spettacoli
    • Scienza
    • Petizioni
    • NEWSLETTER
    • Dona ora

    • en English
    • it Italiano
    • es Español
    • fr Français
    • de Deutsch
    • pl Polski
    • sr српски
    • ru Русский
    • hr Hrvatski
    • Login
    • ISCRIVITI

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.