• I più recenti
  • Tutto
Handicap e sport

Zan, giù le mani dai disabili

03/12/2020
Gli Stati Uniti vincono la battaglia all’ONU sulla pedopornografia

Gli Stati Uniti vincono la battaglia all’ONU sulla pedopornografia

24/11/2025

Nuovo libro per bambini che glorifica l’aborto

24/11/2025
Studio dimostra che i medici si oppongono generalmente agli interventi chirurgici di transizione di genere per i minori

Studio dimostra che i medici si oppongono generalmente agli interventi chirurgici di transizione di genere per i minori

24/11/2025
Gli sloveni respingono la legge sull’eutanasia tramite referendum

Gli sloveni respingono la legge sull’eutanasia tramite referendum

24/11/2025
Oltre 200 studenti rapiti da una scuola in Nigeria

Oltre 200 studenti rapiti da una scuola in Nigeria

21/11/2025
Questa immagine è stata originariamente pubblicata su Flickr da Gage Skidmore all'indirizzo https://flickr.com/photos/22007612@N05/8085498352 (archivio). È stata esaminata l'8 agosto 2019 da FlickreviewR 2 ed è stato confermato che è concessa in licenza secondo i termini della licenza cc-by-sa-2.0.

Il Texas designa il Council on American-Islamic Relations (CAIR) come organizzazione terroristica

20/11/2025
Questa immagine è stata originariamente pubblicata su Flickr da Gage Skidmore all'indirizzo https://flickr.com/photos/22007612@N05/53427835914. È stata esaminata il 29 dicembre 2023 da FlickreviewR 2 ed è stato confermato che è concessa in licenza secondo i termini della licenza cc-by-sa-2.0.

L’HHS pubblica un rapporto che evidenzia i pericoli degli interventi chirurgici di transizione di genere per i bambini

20/11/2025
La Nuova Zelanda vieta nuove prescrizioni di bloccanti della pubertà

La Nuova Zelanda vieta nuove prescrizioni di bloccanti della pubertà

20/11/2025
Un tribunale del Maine vieta a una madre di portare il figlio in chiesa

Un tribunale del Maine vieta a una madre di portare il figlio in chiesa

20/11/2025
Autore: mykola swarnyk creative commons attribution-share alike 3.0 unported

Il “Dottor Morte” si scusa per la battuta depravata sul “sacrificio delle nonnine”

18/11/2025
  • Chi siamo
  • Contatti

NEWSLETTER

  • NEWSLETTER
25/11/2025
  • Login
  • Registrati
No Result
View All Result
  • Italiano
    • English
    • Español
    • Français
    • Deutsch
    • Polski
    • српски
    • Русский
    • Hrvatski

Navigation Button Donate

  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
No Result
View All Result
International Family News Network (IFN)
No Result
View All Result

Zan, giù le mani dai disabili

I portatori di handicap non hanno bisogno di strumentalizzazioni. Hanno bisogno di quell’attenzione che tutti rifiutano

Fabrizio Torella di Fabrizio Torella
03/12/2020
in Famiglia
440
Reading Time: 2 mins read
0
Handicap e sport

Image from Pxfuel

Share on FacebookShare on WhatsAppShare on TelegramShare on TwitterShare on WeChat

Last updated on Luglio 24th, 2021 at 11:16 am

Oggi cade la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Sarebbe importante che delle persone affette da disabilità non ci si ricordasse, come invece purtroppo per lo più avviene, solamente oggi. Eppure oggi è comunque una giornata importante per soffermarsi almeno un momento su questo tema.

La politica, per esempio, dei disabili si interessa molto male.

Prendiamo il «ddl Zan», approvato alla Camera e ora pendente in Senato. È l’epilogo di un percorso politico altamente ideologico. Lo dimostra rotondamente quanto previsto negli articoli 2, 3 e 5, l’emendazione dell’articolo 604-bis e 604-ter del Codice penale e l’integrazione del decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, poi legge 25 giugno 1993, n. 205, meglio nota come «Legge Mancino».

Già dal titolo, Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità, non è difficile riscontrare nella parola «disabilità» un corpo assolutamente estraneo alla totalità del contesto significativo.

L’identità della persona ‒ ricorda lo psicoanalista e psicologo francese Jacques Lacan (1901-1981) ‒ inizia nella cosiddetta «fase dello specchio», durante la quale la personcina che muove i primi passi percepisce di non essere un tutt’uno con la propria mamma, ma una singolarità unica, sebbene rispecchiata nell’altro, senza il quale, per definizione, non vi sarebbe né identità né tantomeno orientamento sessuale, anche se sarebbe stato preferibile dire affettivo. Ora, cosa c’entra una categoria definitoria tanto eterogenea di condizioni anatomofisiologiche come la disabilità con la costruzione identitaria di una persona che si determina nella relazione con gli altri e con la cultura di appartenenza? E che cosa significa esattamente «disabilità» per il legislatore? Perché nel dibattito pubblico e mediatico che ha accompagnato la gestazione di questa proposta di legge non c’è stata traccia di questa “categoria” che si vorrebbe ora, tardi, preservare dall’odio e dalla discriminazione?

Forse perché dopo si sarebbero accesi i riflettori su tanti e tanti problemi che la stessa politica e le istituzioni preferiscono pudicamente nascondere sotto un velo di indifferenza. E poi, quali sono state le misure, gli interventi sostanziali rivolti alla disabilità, ancor più intellettiva e relazionale, durante i tanti provvedimenti di questo periodo pandemico? Salvo qualche accenno di circostanza, quale dichiarazione governativa, quale polemica mediatica tra le forze politiche che battibeccano quotidianamente, hanno avuto come oggetto principale le condizioni e le esigenze di milioni di famiglie dove sono accolte le persone disabili? Non si vuole parlare di strumentalizzazione da parte del «ddl Zan», che non esita a sfruttare persino i disabili per promuovere l’ideologia gender e imporre l’illiberalità con il pretesto della liberazione? Bene. Ma allora va rilevato quello che è quantomeno cattivo gusto e riferimento improprio a un insieme di persone che non hanno affatto bisogno di essere difese da discriminazione e violenza presunte, quanto piuttosto dall’indifferenza. A cominciare da quella delle istituzioni.

Tags: ddl ZanDisabilitàVetrina
Fabrizio Torella

Fabrizio Torella

Fabrizio Torella, psicologo e sociologo, si occupa da anni di tematiche sociali ed economico-politiche, con particolare attenzione alle problematiche che riguardano la disabilità, il disagio psicosociale, la povertà e l’emarginazione. Specializzato anche in relazioni internazionali e management pubblico, si occupa altresì di politiche di welfare a livello nazionale e internazionale

Commenti su questo articolo

I più letti


    IFN – International Family News Network

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.

    Link diretti

    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy

    Seguici

    Welcome Back!

    Login to your account below

    Forgotten Password? ISCRIVITI

    Create New Account!

    Fill the forms below to register

    All fields are required. Log In

    Retrieve your password

    Please enter your username or email address to reset your password.

    Log In
    Newsletter
    No Result
    View All Result
    • Home
    • Editoriali
    • Vita
    • Famiglia
    • Cultura
    • Politica
    • Spettacoli
    • Scienza
    • Petizioni
    • NEWSLETTER
    • Dona ora

    • en English
    • it Italiano
    • es Español
    • fr Français
    • de Deutsch
    • pl Polski
    • sr српски
    • ru Русский
    • hr Hrvatski
    • Login
    • ISCRIVITI

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.