Il 29 luglio, la Presidente dell’Honduras Xiomara Castro ha posto il veto su una legge sull'”educazione integrale” che avrebbe introdotto l’ideologia di genere nelle scuole, sfidando l’idea che il sesso biologico sia significativo. La vittoria dei genitori in Honduras è stata ottenuta con l’aiuto e l’incoraggiamento dell’organizzazione For Our Children, che ha organizzato proteste che hanno coinvolto 50.000 genitori in tutto il Paese.
Anche i vescovi cattolici, i sacerdoti, i leader religiosi e i pastori evangelici hanno espresso il loro sostegno alle proteste, distinguendo la situazione honduregna da altre in cui i leader religiosi sono rimasti in silenzio quando i movimenti pro-famiglia hanno chiesto la loro assistenza.
Nonostante la sua mancanza di opinioni a favore della vita, la Presidente Castro ha riconosciuto la pressione politica esercitata dalle folle e ha deciso di stare dalla parte dei genitori. Questa mossa probabilmente non è piaciuta all’amministrazione Biden, poiché gli aiuti esteri degli Stati Uniti all’Honduras e ad altri Paesi sono spesso utilizzati per promuovere la liberazione sessuale, l’aborto e la teoria del genere. La Vicepresidente Kamala Harris, nota per il suo sostegno ai diritti di aborto e all’Agenda di Genere, ha persino partecipato all’inaugurazione di Castro nel gennaio 2022.
Il veto di Castro è stato sorprendente perché significava andare contro il suo stesso partito al potere, la cui maggioranza aveva inizialmente votato a favore della legge quando aveva superato la legislatura. La legge, formalmente conosciuta come “Legge di Educazione Integrale per la Prevenzione della Gravidanza Adolescenziale”, mirava a indottrinare i bambini a credere che il sesso e il genere sono fluidi, che possono impegnarsi in attività sessuali quando lo desiderano e che i contraccettivi e persino l’aborto sono componenti essenziali dei loro diritti sessuali e riproduttivi.
La legge è stata commercializzata come una misura per proteggere le ragazze honduregne dalle gravidanze adolescenziali, ma in realtà era un tentativo deliberato di iniettare nelle scuole e nelle menti dei bambini l’ideologia di genere distruttiva promossa dalle organizzazioni internazionali.
L’organizzazione internazionale pro-vita Population Research Institute (PRI) ha svolto un ruolo significativo nel sostenere il movimento pro-vita in Honduras. Il PRI lavora da decenni a stretto contatto con i principali alleati del Paese, dando la possibilità alle organizzazioni e ai professionisti di sostenere i valori pro-life e di formare la prossima generazione di leader. La recente vittoria in Honduras dimostra l’efficacia di questi sforzi a lungo termine.
Guardando al futuro, il PRI prevede di replicare il modello honduregno di successo in altri Paesi della regione e del mondo, mentre continua la lotta contro la macchina internazionale dell’indottrinamento di genere.
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