Last updated on Settembre 20th, 2021 at 04:57 am
Vita
- Danimarca. Il professor Ole Hartling, già presidente del Comitato nazionale di bioetica, smaschera la folle corsa di molti Paesi alla legalizzazione dell’eutanasia.
- Gran Bretagna. Regno Unito. Straordinaria partecipazione alla Marcia per la Vita di Londra. Decine di migliaia di cittadini sfilano in difesa della vita nascente contro l’eutanasia.
- Stati Uniti d’America. Sessanta parlamentari dell’Iowa hanno chiesto alla Corte Suprema dello Stato di ribaltare una sentenza del 2018 che dichiara l’aborto un diritto fondamentale inscritto nella Costituzione dell’Iowa stesso.
- Il governatore Kevin Stitt mira a trasformare l’Oklahoma nello Stato più pro life dell’Unione federale nordamericana attraverso una serie di importanti iniziative a tutela della vita nascente.
- Messico. I vescovi del Paese invitano i cittadini a protestare contro la depenalizzazione dell’aborto.
- El Salvador. Il Paese contesta la proposta di riforma costituzionale che vorrebbe introdurre l’aborto, il “matrimonio” LGBT+ e l’eutanasia.
- Filippine. Il sacerdote irlandese don Shay Cullen, che ha vissuto anni a lottare per la protezione dei bambini dagli abusi, vince la propria battaglia. Le autorità approvano un disegno di legge che prevede una pena detentiva di 30 anni per chiunque “sposi” dei bambini.
Pornografia
- Francia. La magistratura francese dovrà decidere se bloccare o meno i principali siti pornografici del Paese, dopo che due associazioni per la tutela dei bambini hanno presentato ricorso al Tribunale di Parigi.
- Gran Bretagna. Il ministro degli Interni, Priti Patel, che presiede il G7, chiede impegni precisi da parte dei Paesi più industrializzati per imporre ai giganti di Internet e ai media maggiori tutele per i bambini nella lotta contro la pedopornografia
Famiglia
- Regno Unito. I coniugi Pauline e Roger Fitter, ottantenni, dopo aver accolto in affido oltre 600 bambini in 56 anni, decidono di “ritirarsi”. La BBC e moltissime istituzioni nazionali li celebrano.
Libertà religiosa
- Stati Uniti d’America. Un tribunale federale blocca temporaneamente la decisione dello Stato di New York di imporre obbligatoriamente il vaccino ai lavoratori dipendenti e ai medici delle strutture sanitarie perché non rispetta l’obiezione di coscienza per motivazioni etiche e religiose.
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