Il Canada sta diventando la patria di ogni aberrazione. Ora censisce la popolazione suddividendola in cinque «identità di genere». Così ha fatto Statistics Canada, l’istituto di statistica nazionale, catalogando i canadesi in «donne e uomini transgender, donne e uomini cisgender e persone non binarie» nel censimento 2021.
I risultati rivelano che «più di 100mila canadesi si identificano come non-binari o transgender».
Il Canada è «il primo Paese al mondo a raccogliere queste informazioni in un censimento».
Prima del censimento del 2021 alcuni cittadini avevano dichiarato di non riuscire a definirsi nelle sole due categorie proposte, cioè le sole due esistente nella sessualità umana (e di qualsiasi altro animale), ovvero maschi o femmine. Così, dopo le solite consultazioni e i bla bla di rito, il censimento è stato “evoluto” con l’aggiunta dei “nuovi sessi”. Dal censimento 2021 il questionario proposto ai cittadini ha quindi cominciato a distinguere fra «sesso alla nascita» e «sesso attuale», includendo pure una nuova domanda sul «genere», per ‒ come viene spiegato nell’introduzione agli esiti del rilevamento statistico, riflettere «la realtà di oggi in termini di accettazione e di comprensione in progress delle molteplicità di genere e di sessi, nonché il crescente riconoscimento sociale e giuridico delle generalmente persone transgender, non-binarie e LGBTQ2+, ovvero delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, two–spirit e che usino altri termini per esprimere il genere o il sesso».
Commenti su questo articolo