Studente universitario dell’Oklahoma bocciato in un saggio per aver difeso il genere binario

Una studentessa universitaria dell’Oklahoma denuncia di essere stata bocciata dalla sua assistente didattica per aver difeso in un saggio le visioni cristiane e biologiche sul genere. Samantha Fulnecky, studentessa del terzo anno di pre-medicina all’Università dell’Oklahoma, ha preso zero a un compito del corso di sviluppo del ciclo di vita dopo aver sostenuto che il genere è binario come definito da Dio e dalla scienza, radicato in principi biblici come la Genesi. Il saggio, che rispondeva a un articolo sulle norme di genere e la salute mentale, ha sottolineato il rafforzamento dei ruoli tradizionali per proteggere i bambini dalle pressioni sociali “demoniache” che promuovono identità fluide. La sua assistente didattica transgender, Mel Curth, ha liquidato il lavoro come privo di prove, offensivo e contraddittorio rispetto al “consenso scientifico”, elogiando al contempo l’ideologia transgender, esponendo un chiaro doppio standard per i punti di vista conservatori.

Il compito richiedeva un elaborato di reazione soggettiva, eppure la Fulnecky è stata penalizzata per aver incorporato la sua prospettiva basata sulla fede, con il feedback di Curth che denunciava l’“ideologia personale rispetto alle prove empiriche” del saggio e etichettava i riferimenti a influenze demoniache come dannosi per le “popolazioni minorizzate”. La Fulnecky ha fatto ricorso, sottolineando che i suoi colleghi che promuovevano la fluidità di genere avevano ricevuto voti sufficienti, ma l’assistente didattica ha confermato lo zero, accusandola di mancanza di empatia e di contraddire le associazioni consolidate sul genere non binario.

Questo incidente, che la Fulnecky ha descritto come una punizione per le sue convinzioni, è diventato rapidamente virale sui social media, attirando un ampio sostegno e sottolineando come le università strumentalizzino l’“inclusività” per mettere a tacere le voci dissenzienti su questioni morali fondamentali. Dopo il clamore pubblico, l’Università dell’Oklahoma ha avviato un ricorso formale sul voto, ha messo Curth in congedo amministrativo e ha riassegnato il corso a un professore a tempo pieno, affermando di prendere sul serio le preoccupazioni relative al Primo Emendamento e alla libertà religiosa per prevenire danni accademici. Tuttavia, la Fulnecky ha contestato la tempistica della scuola, sostenendo di non aver avuto alcun contatto precedente fino alla loro dichiarazione pubblica, e che nessuna scusa o correzione del voto è stata emessa.

Mentre esorta altri studenti a opporsi a tale pregiudizio, la sua storia galvanizza le richieste di riforme come la valutazione neutrale del punto di vista, la protezione della libertà di parola e il definanziamento delle scuole che danno priorità all’indottrinamento “woke” rispetto a una vera istruzione.

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