Last updated on Febbraio 15th, 2021 at 08:29 am
Ci sarà il momento per giudicare l’operato del nuovo governo che giura oggi e di ogni singolo ministro e sottosegretario, ma quel giorno non è oggi. Oggi basta giudicare l’operato dei ministri del vecchio governo Conte II che si prolungano diretti e diritti nel governo Draghi: Luciana Lamorgese agl’Interni, Elena Bonetti alla Famiglia ma pure alle Pari opportunità (accorpate) e Roberto Speranza alla Salute.
Li chiamano «migliori» ma sono esattamente i tre ministri, almeno quei tre ministri che non avremmo affatto voluto rivedere a ragion veduta, anzi vedutissima, avendo essi inciso in modo negativo su vita e famiglia, ovvero su ciò di cui “iFamNews” statutariamente si occupa.
Questo tratto di continuità fra il governo Conte II e il governo Draghi ci allarma e rafforza in noi una domanda antica.
Come fanno coloro che ai tempi del Conte II si sono battuti a favore di vita e famiglia in parlamento a sostenere il governo Draghi che su punti non negoziabili non mostra il minimo segno di discontinuità? Forse risponderanno un giorno gli elettori italiani.
Commenti su questo articolo