Se un trans fa arrabbiare i trans

Caitlyn Jenner contro gli atleti biologicamente maschi negli sport femminili

Image from Flickr

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Last updated on Luglio 8th, 2021 at 05:53 am

«Caitlyn Jenner» avrebbe i requisiti per assurgere a icona delle istanze LGBT+. Campione olimpico di Decathlon nel 1976 a Montreal, in Canada, padre di sei figli, nel 2005 si è dichiarato donna e ha ottenuto il cambio del nome (alla nascita, nel 1949, era William Bruce Jenner). E invece, per i sostenitori arcobaleno è appena diventato il simbolo della discriminazione. La sua colpa? Aver affermato che le persone trans non dovrebbero partecipare a competizioni sportive riservate alle donne.

Una questione di giustizia

«Non è giusto», ha detto «Jenner» alla testata Tmz. «È una questione di giustizia, per questo mi oppongo alla partecipazione delle ragazze trans, ma biologicamente maschi, negli sport femminili». Una simile affermazione, in quanto giunta dalla viva voce di una persona trans, ha fatto un gran rumore negli Stati Uniti d’America. Tanto che nel pieno delle polemiche, «Jenner» è tornato sulla questione affermando su Twitter che «dobbiamo proteggere gli sport delle ragazze nelle nostre scuole».

La scienza

Le affermazioni di «Jenner» riflettono peraltro i divieti decretati dagli Stati del Mississippi e della Florida. In particolare, la misura che sta per essere varata in Florida è stata definita «crudele e orribile» dai suoi oppositori. Eppure la scienza, qualora ce ne fosse bisogno, dimostra che le prestazioni sportive degli uomini sono mediamente superiori a quelle delle donne. Uno studio pubblicato da Sport Medicine e ripreso dal quotidiano britannico The Guardian lo spiega compiutamente. «Differenze di prestazioni superiori al 20% sono presenti di solito quando si considerano sport e attività che comportano un ampio contributo alla parte superiore del corpo», precisa lo studio. Che ha persino dimostrato come 10mila atleti maschi riescano a ottenere risultati migliori dell’attuale campionessa olimpionica dei 100 metri.

L’obiezione

Qualcuno potrebbe obiettare che le cure ormonali, cui si dovrebbero sottoporre gli atleti trans prima di gareggiare con le donne, livellerebbero le loro prestazioni. Ma lo studio di Sport Medicine stronca anche questa argomentazione: i ricercatori hanno infatti rivelato che la perdita di massa corporea magra, area muscolare e forza è soltanto del 5% dopo dodici mesi di assunzione di farmaci per ridurre il testosterone. Anche quando, spiegano, quest’ultimo viene soppresso in quantità importante, ossia di un nanomole per litro (nmol/L), non «viene eliminato il vantaggio antropometrico di massa/forza muscolare in modo significativo».

Stati contro

In realtà «Caitlyn Jenner» è in nutrita compagnia. Sarebbero infatti in tutto diciassette gli Stati che stanno discutendo l’approvazione di norme che impedirebbero a persone trans di partecipare a competizioni femminili. E non si tratta soltanto di Repubblicani. Anche la deputata del Partito Democratico Tulsi Gabbard ha, nei mesi scorsi, presentato una legge di questo tipo e per questo è subito finita oggetto di attacchi. Attacchi dei suoi colleghi di partito.

Ora «Jenner» potrebbe non essere il massimo della coerenza, come dimostra il fatto che nel 2016 prese parte a una competizione agonistica femminile di golf quando ancora una sua amica lo chiamava «Bruce». Non pochi notano del resto come il trans che fa arrabbiare i trans aspiri alla palma di governatore Repubblicano di una California mediamente liberal e che quindi la sua potrebbe essere solo un’astuta mossa elettorale. Probabilmente è così, ma la verità di quello che dice «Jenner» sui trans nelle competizioni atletiche femminili è vero se lo dice un maschio che resta maschio o una femmina che resta femmina, a maggior ragione se a dirlo è invece un maschio che si sente femmina come lui.

Come che sia, un po’ di luce in più potrebbe arrivare oggi, da Malibu, appunto in California, visto che «Caitlyn Jenner» viene intervistato dal noto conduttore televisivo Sean Hannity alle 18 ora locale, in diretta televisiva su Fox News.

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