Last updated on marzo 12th, 2021 at 01:59 am
Fare di Roma una «città per la vita». È questo il cuore della mozione presentata in Campidoglio da Fratelli d’Italia e la lista civica «Per Giorgia» e sottoscritta anche da Maurizio Politi della Lega. Prima firmataria Giorgia Meloni, riprende una mozione presentata tre anni fa da Fratelli d’Italia. La Capitale potrebbe dunque seguire l’esempio di Verona, dove nel 2018 è stata approvata una mozione analoga.
Consultori per la vita
«L’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di sensibilizzare le istituzioni romane verso una più attenta politica per la famiglia e affermare il diritto alla vita come pilastro fondante della Capitale», spiega Maurizio Politi, capogruppo della Lega nel consiglio comunale capitolino. E aggiunge: «La mozione interessa tutti i Municipi, prevedendo l’istituzione di figure all’interno dei consultori che possano accompagnare chi ne ha bisogno verso un percorso di scelta consapevole della maternità».
La mozione potrebbe dunque apportare un cambio di paradigma culturale, valorizzando l’impegno dei Centri di Aiuto alla Vita nell’assistere madri in difficoltà ed accompagnarle nella scelta di far nascere un figlio. È in questo senso che si colloca anche la proposta di un fondo specifico nel bilancio comunale per sostenere le giovani donne che si apprestano a diventare madri, ma che hanno paura di non farcela economicamente.
Un’alternativa all’aborto
Politi spiega ad “iFamNews” che la mozione prevede anche la creazione di un assessorato alla Famiglia «che avrà, tra gli altri compiti, la missione di rendere Roma città accogliente per ogni vita nascente, attraverso aiuti concreti e supporto psicologico».
Ma non è tutto. L’iniziativa di Fratelli d’Italia e Lega è volta a dare un sostegno a madri e padri anche dopo la nascita dei bambini. «Vogliamo far partire da Roma Capitale una piena rivisitazione delle politiche per la maternità, dai congedi al sostegno per le famiglie con figli disabili», passando per la leva fiscale e il quoziente familiare. L’esponente del Carroccio osserva che «la Legge 194 è una realtà, ma nella concretezza si è trasformata in un abbandono delle donne al proprio destino. Noi vogliamo offrire un’alternativa e ce la metteremo tutta».
Prevista anche l’istituzione di una Giornata della Famiglia, la cui data sarà scelta insieme alle associazioni familiari.
Le reazioni della Sinistra
Certo non sarà facile far passare una simile mozione. Il fuoco di fila di alcuni gruppi femministi si è già alzato e la maggioranza di Movimento Cinque Stelle e Centrosinistra sembra tutt’altro che favorevole. A tal proposito ecco cosa dichiara ad “iFamNews” Andrea De Priamo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Campidoglio: «Il solo inserimento della nostra proposta per fare di Roma la Capitale della vita ha provocato reazioni scomposte ed aggressive del Pd e di alcune associazioni».
Non meno ma più diritti
Questi atteggiamenti, aggiunge «ci preoccupano perché sono un ulteriore segno del livello di intolleranza vigente rispetto a certi temi e della volontà di negare ogni confronto».
De Priamo si domanda «se abbiano letto bene la mozione, che propone azioni positive a favore della natalità, della famiglia e della vita come valore da preservare». Pertanto, conclude, «nessuna negazione di diritti, semmai difesa di diritti oggi inesistenti o comunque non adeguatamente rappresentati».
Del resto, gli fa eco Politi, «non esiste scelta che sia veramente libera, se a monte priva la donna della possibilità di ricevere aiuto dalle istituzioni».
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