Russia, alla duma il ddl per tutelare la famiglia

Arriva dopo tre anni di elaborazione, e con la partecipazione attiva del mondo pro-family e di diversi esperti

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Last updated on Dicembre 7th, 2020 at 03:39 am

Il 13 luglio sette senatori russi, guidati da Elena Mizulina, hanno presentato alla duma, la Camera bassa del parlamento russo, un insieme di progetti di legge finalizzati a «rinsaldare l’istituto familiare». La pietra angolare è costituita dal Progetto di legge sugli emendamenti al Codice di famiglia della Federazione russa.

Laddove alcuni recenti progetti di legge, nonostante la sottile retorica pro-family ostentata dagli autori, si siano rivelati latori di disposizioni estremamente dubbie, se non apertamente pericolose, questa volta non è così.

Il cosiddetto «Progetto di legge dei sette senatori» è rimasto in lavorazione nel Consiglio della Federazione (la Camera alta del parlamento) per quasi tre anni e alla stesura hanno preso parte attiva organizzazioni dedite alla protezione della famiglia e dei diritti parentali, esperti di famiglia e rappresentanti della Chiesa ortodossa russa.

La commissione ad interim per il miglioramento del diritto di famiglia, capeggiata dalla senatrice Mizulina, ha dunque stilato un disegno di legge ambizioso, che, se adottato, potrebbe fornire mezzi reali ed efficaci per proteggere la famiglia, i diritti parentali e il matrimonio eterosessuale (come del resto sancito nella nuova Costituzione russa).

Scopo primario del «Progetto di legge dei sette senatori» è la protezione delle famiglie dalla separazione illegale e ingiustificata dei bambini dai genitori. Infatti:

Se dunque il ddl passerà, sarà una svolta nell’opera di protezione della famiglia dalle azioni illegali dei pubblici ministeri e i genitori non dovranno più temere né la sottrazione arbitraria dei figli né il solo udire l’espressione «autorità preposte alla tutela» (i pubblici ministeri).

Serve però uno sforzo enorme, perché i nemici del ddl sono molti.

Il mondo LGBT+ e i fautori dei «diritti speciali» transgender hanno infatti già attaccato il disegno di legge, appoggiati dal deputato  alla duma Oksana Pushkina, già promotrice della legge femminista Sulla prevenzione della violenza domestica (comunemente detta «Legge sulla violenza contro la famiglia»).

Importante comunque che, durante la discussione sugli emendamenti da apportare alla Costituzione nazionale, il tema della protezione della famiglia e dei suoi valori sia emerso in tutta la sua importanza per la maggior parte dei cittadini russi.

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