• I più recenti
  • Tutto
cicogna

Pochi e perfetti

27/06/2021

L’opposizione polacca critica gli emendamenti al codice elettorale

06/02/2023
Rivendico la virilità!

Rivendico la virilità!

06/02/2023
L’Unione Europea darà da mangiare insetti ai suoi cittadini quasi con la forza!

L’Unione Europea darà da mangiare insetti ai suoi cittadini quasi con la forza!

05/02/2023
Il nuovo governo Danimarca vuole abolire ‘Giornata Nazionale della Preghiera’

Il nuovo governo Danimarca vuole abolire ‘Giornata Nazionale della Preghiera’

04/02/2023
Ridicolo ai Campionati Europei di Pattinaggio Artistico con un Trans

Ridicolo ai Campionati Europei di Pattinaggio Artistico con un Trans

03/02/2023
La GMG e gli SDG

La GMG e gli SDG

03/02/2023
Libertà religiosa sotto attacco per le feste: il caso della King County

SLOBODAN VLADUŠIĆ: L’EUROPA SENZA NATALE

02/02/2023
Luiz Inacio Lula da Silva

 Socialismo brasiliano, un progresso solo per l’aborto

02/02/2023
L’ICONA DELLA VERGINE DEL CASEIFICIO

L’ICONA DELLA VERGINE DEL CASEIFICIO

02/02/2023
George Owell, "1984" - Image from Flickr

Polizia del pensiero nel Regno Unito: britannico multato per aver pregato in silenzio per il figlio defunto

01/02/2023
  • Chi siamo
  • Contatti

NEWSLETTER

  • NEWSLETTER
06/02/2023
  • Login
  • Registrati
No Result
View All Result
  • Italiano
    • English
    • Español
    • Français
    • Deutsch
    • Polski
    • српски
    • Русский

Navigation Button Donate

  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
No Result
View All Result
International Family News Network (IFN)
No Result
View All Result

Pochi e perfetti

Quando teorie malthusiane ed eugenetiche si incontrano al tavolo demografico

Giorgia Brambilla di Giorgia Brambilla
27/06/2021
in Cultura
276
Reading Time: 3 mins read
0
cicogna
Share on FacebookShare on WhatsAppShare on TelegramShare on TwitterShare on WeChat

Last updated on Agosto 24th, 2021 at 02:34 pm

Cosa lega assieme i diversi e perversi tentativi di cancellare le persone ancora prima che nascano? Una ideologia nota come neo-malthusianesimo. La professoressa Giorgia Brambilla ne ha fatto uno studio preciso e al contempo sintetico, che offriamo ai lettori di «iFamNews» per documentazione e meditazione. C’è da sbigottire.

Sono sempre fini apparentemente virtuosi quelli proposti da due visioni apparentemente slegate l’una dall’altra che invece vanno a braccetto nella lotta contro la generazione e la genitorialità: le ragioni malthusiane e quelle eugenetiche.

Vediamo brevemente come.

Il pastore anglicano Thomas Robert Malthus, nel “Saggio sul principio di popolazione” del 1798, collegò popolazione e risorse disponibili, traducendo tale nesso nei termini di una legge “naturale” di incompatibilità tra il ritmo di accrescimento demografico e quello dei “mezzi di sostentamento”.

Nella Gran Bretagna del XVIII secolo, colpita da una grande povertà, Malthus sosteneva che le politiche socio-assistenziali applicate nei confronti dei poveri non solo erano insufficienti, ma addirittura inopportune perché andavano a tutelare proprio la classe sociale più “sregolata” dal punto di vista etico e demografico. Malthus credeva, infatti, che, oltre all’incongruenza tra la curva dell’accrescimento demografico e quella delle risorse, la capacità riproduttiva non fosse la stessa per ogni classe sociale. Per l’autore, ogni venticinque anni la popolazione cresceva secondo una proporzione geometrica (1-2-4-8, ecc.), per cui ogni singolo aumento è principio di moltiplicazione degli aumenti successivi, mentre la quantità di cibo secondo una proporzione aritmetica (1-2-3-4, ecc): quindi, mentre la popolazione raddoppia, le risorse alimentari aumentano molto più lentamente. Ne segue che l’aumento delle risorse non riesce a tenere il passo della crescita della popolazione: vi saranno, a detta sua, sempre più esseri umani e, proporzionalmente, sempre meno risorse sufficienti a sfamarli.

Nel suo Saggio, Malthus affermò che la carestia e la debolezza erano i due fattori principali che controllavano la crescita. Fame, epidemie, guerre erano esempi di carestia che tenevano sotto controllo la popolazione. Tant’è che è noto come Charles Darwin si fosse esplicitamente ispirato a Malthus per l’idea della competizione per risorse limitate da parte di popolazioni numericamente esuberanti che è alla base del suo principio della selezione naturale.

Non solo Darwin; l’allarme del demografo britannico sarà lo stesso suonato dal cugino Francis Galton, a cui si deve il neologismo “eugenics”, nel suo programma di incentivo alla riproduzione dei migliori. La concezione comune, infatti, era quella di una “fertilità differenziale” delle classi: da un lato il minaccioso disordine riproduttivo di quello che, non a caso, veniva chiamato “proletariato”, dall’altro l’oculata e previdente progenie borghese, un’élite in grado di guidare la società. Al problema della quantità della popolazione si affiancava, quindi, la sua qualità.

Tanto forte fu l’influenza del pensiero del pastore anglicano che l’ideologia che anche oggi identifica nell’aumento numerico della popolazione la principale causa della fame, della scarsità delle risorse, della povertà e del degrado ambientale, e propone il controllo delle nascite come unica soluzione viene chiamata “malthusianesimo”. E la chiamo ideologia perché non c’è nessuna prova scientifica che l’inquinamento sia associato alla crescita demografica, sebbene in maniera ciclica alcuni “scienziati” trovino ogni occasione per ribadire di fare meno figli possibile. Ma è davvero la preoccupazione per l’ambiente (considerato peraltro come un’entità astratta e degna di dignità in sé e per sé) al centro di queste posizioni o non è piuttosto una visione eugenetica dell’essere umano?

Desidero ricordare che troppo spesso siamo abituati a ricordare l’eugenetica come un’idea, applicata atrocemente, nata e morta con il nazismo. Ma non è così. L’eugenetica è nata in ambiente non totalitario, in contesti spesso eretti a modello di liberalità: si pensi all’eugenetica anglosassone che sterilizzava i disabili, all’eugenetica dell’utopia positivista italiana o, ancora, all’eugenetica del funzionalismo svedese.

Si può dire, insomma, che i nazisti non inventarono nulla, anzi altro non fecero che applicare quanto già attuato nelle nazioni considerate le più civili dell’epoca, tant’è che oggi è possibile riscontrare l’eugenetica in termini di mentalità in modalità “liberale”.


SCARICA QUI LA VERSIONE INTEGRALE E ANNOTATA DEL SAGGIO

Tags: Controllo delle nasciteNeo-malthusianesimoVetrina
Giorgia Brambilla

Giorgia Brambilla

Giorgia Brambilla è dottore di ricerca in Bioetica e teologa con specializzazione in Morale famigliare e sessuale. Professore aggregato nell’Ateneo Pontificio «Regina Apostolorum» e incaricato nella Pontificia Università Lateranense, è co-curatrice del manuale Sessualità, gender ed educazione (Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 2015), tradotto in inglese e in coreano, oltre che co-curatrice di La Bioetica dalla prospettiva della donna e co-autrice di Uova d’oro. L’eugenetica, il grande affare della salute riproduttiva e la nuova bioschiavitù femminile. Il suo Riscoprire la Bioetica. Capire, formarsi, insegnare è il manuale adottato nell’omonimo corso di bioetica, giunto nel 2020 alla terza edizione.

Commenti su questo articolo

I più letti

  • Image from Flickr - «Lightyear – La vera storia di Buzz»

    Argomenti troppo complessi per essere proposti a bambini

    103 condivisioni 152 visualizzazioni
    Share 0 Tweet 103
  • Ha pagato una multa per aver pregato in silenzio

    103 condivisioni 94 visualizzazioni
    Share 0 Tweet 103
  • Cannabis per tutti i gusti e i palati

    103 condivisioni 80 visualizzazioni
    Share 0 Tweet 103
  •  Socialismo brasiliano, un progresso solo per l’aborto

    103 condivisioni 69 visualizzazioni
    Share 0 Tweet 103
  • La morte non è mai una soluzione

    0 condivisioni 66 visualizzazioni
    Share 0 Tweet 0

Twitter iFamNewsIT

Tweets by @iFamNewsIT
IFN – International Family News Network

© 2022 IFN – International Family News - Tutti i diritti riservati.

Link diretti

  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy

Seguici

No Result
View All Result
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora

  • en English
  • it Italiano
  • es Español
  • fr Français
  • de Deutsch
  • pl Polski
  • sr српски
  • ru Русский
  • Login
  • ISCRIVITI

© 2022 IFN – International Family News - Tutti i diritti riservati.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? ISCRIVITI

Create New Account!

Fill the forms below to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Newsletter