Planned Parenthood, il principale fornitore di aborti negli Stati Uniti, ha annunciato il suo sostegno a un’iniziativa multimilionaria volta a sancire l’aborto nella Costituzione della Florida, come LifeSiteNews riporta .
L’emendamento proposto impedirebbe allo Stato di limitare gli aborti prima della nascita o di utilizzare fondi pubblici per gli aborti, anche in caso di stupro o incesto. Inoltre, lo Stato deve essere obbligato a garantire l’accesso all’aborto e a rimuovere tutti gli ostacoli alla procedura.
Questa mossa è la risposta alla recente legge firmata dal governatore della Florida Ron DeSantis che vieta l’aborto dopo il rilevamento del battito cardiaco del feto. Si prevede che la nuova legge sarà impugnata in tribunale, ma se venisse approvata, la Florida diventerebbe uno degli Stati più favorevoli alla vita negli USA.
Gli oppositori della legge sull’aborto sostengono che viola i diritti delle donne e la loro autonomia corporea, mentre i sostenitori ritengono che protegga i nascituri e promuova la cultura della vita. La spinta a inserire l’aborto nella Costituzione della Florida probabilmente intensificherà il dibattito e attirerà l’attenzione nazionale sulla questione.
La Florida Alliance of Planned Parenthood Affiliates, che sta guidando la spinta, si è impegnata a raccogliere almeno 5 milioni di dollari per la campagna. L’emendamento proposto deve raccogliere più di 891.000 firme per essere sottoposto al voto nel 2024 e deve essere sostenuto da almeno il 60% degli elettori per diventare parte della Costituzione dello Stato.
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