Last updated on Agosto 24th, 2021 at 02:37 pm
Oggi, attorno alle 16.30, il Senato inizierà la discussione del «ddl Zan»: una proposta di legge cattiva nell’impianto e nel merito, sbagliata da cima a fondo, che, se approvata, non difenderà alcuno (come invece vorrebbe far credere) ma che causerà abusi, ingiustizie e negazioni della libertà.
Molti, moltissimi italiani, di ogni credo, colore politico e persino orientamento sessuale, hanno combattuto strenuamente la buona battaglia per cercare di modificare e, se possibile, cancellare quella proposta pessima.
Noi di «iFamNews» abbiamo fatto la nostra piccola, grande parte: piccola, perché le forze in campo sono impari; grande perché ogni volta che si getta il cuore oltre l’ostacolo si è dei grandi, si diventa grandi, si pensa in grande. Non lesiniamo alcuna falsa modestia, e ce lo riconosciamo. Altrettanto grandi, e prima di noi, sono tutti gli italiani, singoli o organizzati, che si sono battuti come leoni in questo agone, dando origine a una resistenza di popolo e di morale, di cuore e di intelligenza, degna delle migliori Termopili. Perché ci sono sempre Termopili per cui vale la pena darsi tutti.
Si perderà, e allora ci si rimboccherà immediatamente ancora le maniche, poiché una battaglia, anche campale, la si può pure perdere senza perdere di vista la guerra globale.
Si vincerà, e allora ci si rimboccherà immediatamente ancora le maniche, poiché una battaglia, anche campale, la si può pure vincere, ma l’ora di sedersi sugli allori non è mai.
«iFamNews» ha di recente riscoperto una frase famosa purtroppo solo nella versione accorciata e quindi spuntata. Lo spirito che la sua versione integrale veicola è quello con cui auguriamo a tutti coloro che hanno combattuto questa buona battaglia di combatterne altre 10, 100, 1000 finché avranno respiro in corpo.
«L’importante nella vita non è affatto il trionfo ma il combattimento; l’essenziale non è avere vinto, bensì l’essersi battuti. Diffondere questi precetti significa preparare una umanità più valente, più forte, dunque più coscienziosa e più generosa».
Perché, come disse il generale statunitense Douglas MacArthur (1880-1964) nel suo arcinoto Credo, «Nessuno invecchia semplicemente vivendo un certo numero di anni. Le persone invecchiano solo abbandonando i propri ideali. Gli anni possono raggrinzire la pelle, ma rinunciare agli interessi invecchia l’anima». Mi raccomando: siamo soliti usare «interessi» per dire dividendi e invece i padri latini ci insegnano che il vocabolo indica ciò che coinvolge profondamente, ciò che ci lega, ciò che ci impatta.
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