NON BUCARE QUESTO APPUNTAMENTO

Domani alle 13:00 fondamentale convegno sul «ddl Zan» al Senato e via social media

Last updated on Luglio 21st, 2021 at 09:07 am

Ogni volta che si parla del «ddl Zan» si collezionano, in sequenza, una gragnola di insulti e un cumulo di falsità, così tante, queste ultime, da rendere impossibile rispondere. E anche questa è ovviamente una tecnica.

Se porti un esempio, ti dicono che è un caso limite. Se ne porti un altro, ti dicono che esageri. Se ne porti tanti, ti dicono che sei un “fascista”, laddove invece mi dite, di grazia, come si chiama chi vuole zittire l’avversario, imbavagliare l’opposizione, silenziare la critica?

Contro il «ddl Zan» ci sono testimonianze e documenti, studi e valutazioni, femministe e omosessuali, e la riduzione di tutto ad homophobiam ha letteralmente stufato.

Ma domani si presenta finalmente una occasione grande, enorme per fare definitivamente il punto su una proposta di legge assurda, sbagliata in radice, inemendabile, cattiva, massimalista, violenta negli intenti e chissà poi nei riscontri pratici, inutile, dannosa.

Domani, giovedì 1° luglio, alle 13:00, si svolge infatti un convegno fondamentale, promosso da oltre 70 realtà della società civile italiana tra associazioni, organizzazioni e anche noi di «iFamNews», per dare voce e anzitutto ascoltare, prima di gridare come fanno i partigiani della brigata Zan, tutte le voci che, da lidi culturali e politici diversi, vogliono, accoratamente, avvisare il popolo e la classe dirigente italiani del pericolo enorme per la libertà di tutti e di ciascuno che è insito nella proposta di legge ora in discussione, così animata, al Senato.

Il convegno si svolgerà in presenza proprio al Senato e lo si potrà seguire agilmente attraverso i social media.

Vi partecipano Ryan T. Anderson, presidente dell’Ethics and Public Policy Center di Washington; Alberto Gambino, presidente di Scienza & Vita; Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte costituzionale italiana; Luca Ricolfi, sociologo dell’Università di Torino; il giornalista Luca Telese; la scrittrice e leader storica del femminismo italiano Marina Terragni; nonché il costituzionalista Filippo Vari, vicepresidente del Centro Studi Rosario Livatino, i quali, con l’occasione, rivolgeranno una lettera aperta ai senatori italiani affinché considerino davvero la posta in gioco.

Non mancare a questo appuntamento e non far mancare i tuoi amici, conoscenti e contatti. Ne va della tua, della mia libertà.

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