Last updated on Gennaio 5th, 2021 at 07:28 am
Molly è una bimba, nata in Tennessee. Non ha nemmeno un mese e mezzo ed è già titolare di un primato ben particolare: è nata dall’embrione campione storico di durata, 27 anni, essendo stato congelato il lontano 14 ottobre 1992. Una piccola vecchia.
All’inizio di quest’anno Tina e Benjamin Gibson, sposati da 10 anni, l’hanno adottato e così Tina ha portato in grembo la piccola che poi è nata alla fine di ottobre. Ora, mamma Tina ha 28 anni: ovvero è coetanea della propria figlia. Che però non ha il corredo cromosomico né suo né di Ben.
Non riuscendo ad avere figli, Tina e Benjamin, sposati da 10 anni, hanno cercato modi alternativi e si sono così imbattuti nelle due “gemelle diverse” i cui embrioni erano stati donati da un’altra coppia anonima, coppia che aveva fertilizzati i suddetti embrioni per poi congelarli e immagazzinarli assieme all’altro milione di embrioni conservati nel National Embryo Donation Center, una onlus di Knoxville, Tennessee. La coppia che aveva originariamente concepito gli embrioni aveva infatti deciso di non “usarli”, mettendoli a disposizione.
La giovane vecchia Molly ha peraltro scalzato la sorella Emma nel guinness, altra giovane vecchia il cui embrione era analogamente stato congelato nel 1992. Di per sé Molly ed Emma sarebbero gemelle giacché i loro embrioni lo sono, ma la tecnica della crioconservazione ha dato un senso del tutto nuovo al termine “gemelli”. Si può cioè essere gemelli e nascere a distanza di tempo, ma soprattutto da uteri diversi.
Sì, la cronaca supera quotidianamente la fantasia. Davanti a cose come questa c’è forse bisogno di aggiungere altro a proposito di dignità della vita. Dove sono, in questi casi, i paladini degli ultimi e i guerrieri che lanciano strali contro la mercificazione della vita umana?
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