• I più recenti
  • Tutto

Modifica del Codice deontologico dei medici: le reazioni

08/02/2020
Copyright: American Life League

Questo giorno nella storia conservatrice: l’emendamento Hatch

23/10/2025
Il candidato al Senato Graham Platner collegato a un gruppo armato di estrema sinistra

Il candidato al Senato Graham Platner collegato a un gruppo armato di estrema sinistra

23/10/2025
I missionari esortano l’Occidente a rispondere al genocidio nigeriano dei cristiani

I missionari esortano l’Occidente a rispondere al genocidio nigeriano dei cristiani

23/10/2025
La Corte Suprema del Minnesota si pronuncia a favore di un atleta transgender in un caso di powerlifting

La Corte Suprema del Minnesota si pronuncia a favore di un atleta transgender in un caso di powerlifting

23/10/2025
Un pacchetto di leggi in Pennsylvania potrebbe espandere drasticamente l’aborto

Un pacchetto di leggi in Pennsylvania potrebbe espandere drasticamente l’aborto

23/10/2025
Questo giorno nella storia conservatrice: fondato il giorno pro-life di solidarietà silenziosa

Questo giorno nella storia conservatrice: fondato il giorno pro-life di solidarietà silenziosa

22/10/2025
Il parlamento austriaco vieta il linguaggio “inclusivo di genere”

Il parlamento austriaco vieta il linguaggio “inclusivo di genere”

22/10/2025
Il Colorado apre una clinica per aborti “senza limiti”

Il Colorado apre una clinica per aborti “senza limiti”

22/10/2025
https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/ Fonte: FMT

Il Giappone elegge la conservatrice Takaichi come prima donna primo ministro

22/10/2025
Il nuovo presidente della Georgetown University rifiuta l’insegnamento cattolico sull’omosessualità

Il nuovo presidente della Georgetown University rifiuta l’insegnamento cattolico sull’omosessualità

22/10/2025
  • Chi siamo
  • Contatti

NEWSLETTER

  • NEWSLETTER
29/10/2025
  • Login
  • Registrati
No Result
View All Result
  • Italiano
    • English
    • Español
    • Français
    • Deutsch
    • Polski
    • српски
    • Русский
    • Hrvatski

Navigation Button Donate

  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
No Result
View All Result
International Family News Network (IFN)
No Result
View All Result

Modifica del Codice deontologico dei medici: le reazioni

Per Gandolfini è «un giorno tristissimo», Mantovano si domanda «perché questa modifica?»

Federico Cenci di Federico Cenci
08/02/2020
in In evidenza, Vita
157
Reading Time: 3 mins read
0

Ippocrate

Share on FacebookShare on WhatsAppShare on TelegramShare on TwitterShare on WeChat

Last updated on Febbraio 15th, 2020 at 12:20 am

È foriera di forti reazioni la decisione del Consiglio della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (FNOMcEO) di modificare il Codice deontologico. Adeguandosi alla sentenza della Corte costituzionale, resa nota il 25 settembre, il Consiglio nazionale FNOMcEO, composto dai 106 presidenti degli Ordini territoriali, ha depenalizzato l’aiuto al suicidio.

Per il neurochirurgo Massimo Gandolfini, presidente del comitato Difendiamo i nostri figli, si tratta di «una decisione sconcertante» con cui la FNOMcEO «ha di fatto rinnegato il giuramento di Ippocrate che obbliga il medico a non effettuare mai atti finalizzati a provocare la morte (art. 17)». È profonda l’amarezza che trapela dalle sue parole: «Come medico con oltre quarant’anni di professione alle spalle oggi è un giorno tristissimo, si rinnegano migliaia di anni di principi deontologici per adeguarsi ad una cultura mortifera che colpirà i più fragili, che mortificati dall’abbandono terapeutico e dalle esigenze di risparmio richiederanno di farla finita». «D’altra parte la sentenza della Consulta», aggiunge Gandolfini, «consente l’aiuto al suicidio anche per “sofferenze psicologiche intollerabili”. Dovere dei medici era quello di non piegare la testa a diktat di una società dello scarto, votata a una auto determinazione che si traduce nell’eliminazione del più debole».

Prova invece a smorzare la polemica il prof. Filippo Anelli, presidente della FNOMcEO, il quale, sentito da “IFamNews”, sottolinea che «i medici, in quanto apparati dello Stato, in un’ottica di sussidiarietà, hanno il dovere di adeguarsi alle decisioni della Corte costituzionale». Il medico ritiene dunque che questa modifica fosse inevitabile. A suo avviso, comunque, «la sentenza è equilibrata, perché tutela gli assistiti definendo confini netti, prevedendo la non punibilità per l’aiuto al suicidio assistito solo in casi particolari». Non solo. Anelli rileva anche che la nuova norma «non obbliga a porre in atto l’aiuto al suicidio, ma affida alla coscienza del singolo medico la scelta se prestarsi o meno ad esaudire la richiesta del malato». Pertanto, conclude, «restano fermi i princìpi dell’art. 17 e non c’è un tradimento del Giuramento di Ippocrate».

La pensa diversamente la psichiatra e senatrice Paola Binetti, di Forza Italia, che ribatte: «Se è vero che restano fermi i princìpi dell’articolo 17, secondo i quali il medico, anche su richiesta del paziente, non deve effettuare né favorire atti finalizzati a provocarne la morte, allora qualcosa non funziona sulla base del principio di non contraddizione». E dunque aggiunge: «Secondo la Corte al di fuori dell’area delimitata, l’aiuto al suicidio non è, di per sé, in contrasto con la Costituzione ma è giustificata da esigenze di tutela del diritto alla vita, specie delle persone più deboli e vulnerabili, che l’ordinamento intende proteggere evitando interferenze esterne». «Mistero delle parole che riescono ad esprimere tutto è il contrario di tutto», conclude la Binetti.

Sentito da “IFamNews”, il magistrato Alfredo Mantovano, vicepresidente del Centro Studi Rosario Livatino, si chiede «perché modificare il codice quando la sentenza rinvia a esso in modo diretto?». Del resto, osserva il magistrato, la Corte costituzionale «riconosce al medico la valutazione caso per caso, avendo come faro esclusivo la propria coscienza. Ebbene, la “coscienza del singolo medico”, a propria volta, non è anarchica: i suoi parametri di riferimento costituiscono il codice deontologico della professione che esercita, nel caso specifico l’art. 17».

Tags: codice deontologicoEutanasiaFilippo BosciaMassimo GandolfinimediciPaola Binetti
Federico Cenci

Federico Cenci

Dal 2013 al 2017 ha lavorato all’agenzia cattolica di stampa Zenit occupandosi di temi sociali e religiosi, bioetica, politiche familiari, nonché politica interna ed internazionale. Ha quindi proseguito l'attività con In Terris, e attualmente con vari giornali e periodici. Nel 2020 ha scritto il romanzo "Berlino Est 2.0 - Appunti tra distopia e realtà"

Commenti su questo articolo

I più letti


    IFN – International Family News Network

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.

    Link diretti

    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy

    Seguici

    Welcome Back!

    Login to your account below

    Forgotten Password? ISCRIVITI

    Create New Account!

    Fill the forms below to register

    All fields are required. Log In

    Retrieve your password

    Please enter your username or email address to reset your password.

    Log In
    Newsletter
    No Result
    View All Result
    • Home
    • Editoriali
    • Vita
    • Famiglia
    • Cultura
    • Politica
    • Spettacoli
    • Scienza
    • Petizioni
    • NEWSLETTER
    • Dona ora

    • en English
    • it Italiano
    • es Español
    • fr Français
    • de Deutsch
    • pl Polski
    • sr српски
    • ru Русский
    • hr Hrvatski
    • Login
    • ISCRIVITI

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.