In Polonia sarebbe dovuta entrare in vigore una legge sulla falsariga di quella ungherese: un freno alle organizzazioni non governative che operano nelle scuole per prevenire la diffusione dell’ideologia gender. La misura in questione era stata approvata due mesi fa con 227 voti parlamentari a favore e 214 contrari. Nei giorni scorsi, tuttavia, il presidente Andrzej Duda ha posto il veto a causa delle «molte proteste».
“Tregua bellica”
«Ho deciso che questo non è il momento giusto per introdurre tali soluzioni», ha affermato, come riporta l’agenzia di stampa IAR. «Oggi abbiamo bisogno di unità e accordo; dobbiamo concentrarci sulla sicurezza della Polonia», ha aggiunto Duda, riferendosi alla guerra in Ucraina.
La legge
Secondo il ministro dell’Istruzione, Przemysław Czarnek, il disegno di legge mirava a «rafforzare il diritto dei genitori di allevare i bambini in linea con la propria visione del mondo», cercando anche di aiutare a «depoliticizzare le scuole e proteggere i bambini dalla depravazione». Le attività extracurriculari gestite da organizzazioni non governative nelle scuole avrebbero richiesto l’approvazione di supervisori. Questi ultimi sarebbero stati nominati dal governo.
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