Last updated on Agosto 24th, 2021 at 02:42 pm
L’idea è di quelle semplici, e proprio per questo efficaci. Raccogliere le voci dei quidam de populo che non hanno alcuna intenzione di lasciarsi asfaltare dal «ddl Zan» in una qualsiasi delle sue formulazioni.
Il «ddl Zan» è intrinsecamente sbagliato, è costruito male ed è sviluppato peggio. Impone illusioni, spacciandole per realtà, imbavaglia tutti coloro che non la pensano come il manovratore e non serve affatto a proteggere le persone vittime di discriminazione. Lo sappiamo tutti. Lo sappiamo così bene che è voce di popolo.
Si chiama infatti Vox populi, il progetto, ideato da Domenico Menorello e realizzato da Alberto Contri, che si propone di ascoltare ciò che la gente ha da dire su un tema così serio per il semplice fatto di minacciare e di minare la libertà fondamentale di tutti.
Ne è così nata l’idea di registrare brevi messaggi secondo un format dato, onde poi darne diffusione massima.
Sì, l’iniziativa non cambierà il mondo, ma per certo testimonierà una cosa: che in questo Paese la resistenza alla tracotanza liberticida esiste davvero.
Trovate dunque tre minuti di tempo, prendete il cellulare e registrare il vostro messaggio. Poi mandatelo a Vox populi e chiedete subito ai vostri amici di fare lo stesso.
Mostriamo agli italiani che gli italiani non hanno alcuna intenzione di sciropparsi le falsità su cui è costruito il «ddl Zan», che gli italiani amano la libertà, che gli italiani rispettano la verità delle cose e che gli italiani proteggono sul serio le persone discriminate, offese, vilipese e aggredite. A partire da chi rischia in prima persona per amore di libertà e verità: tutti noi che il «ddl Zan» lo smascheriamo per ciò che è.
Commenti su questo articolo