Last updated on marzo 22nd, 2021 at 05:30 am
L’immagine del padre che come una montagna, granitico e immutabile, resta accanto ai propri figli, anche ai più capricciosi e meno obbedienti, è estremamente calzante.
La suggerisce anche una bella leggenda delle Dolomiti ampezzane, che narra l’origine fiabesca del lago di Misurina, ai piedi del gruppo del Sorapíss, in provincia di Belluno.
In origine, Sorapíss, o Sorapís, era un uomo, padre di una bambina bella e viziata di nome Misurina. La bambina chiese in dono al genitore uno specchio magico, guardando nel quale era possibile conoscere qualsiasi cosa si volesse sapere. La fata che possedeva lo specchio, però, chiese in cambio a Sorapíss qualcosa di grande, di enorme: se sua figlia avesse accettato, egli sarebbe divenuto una montagna, a fare ombra sulla fata e sulla valle.
L’uomo pensava che la bambina avrebbe rinunciato allo specchio, invece Misurina accettò ed egli si tramutò in un enorme massiccio montuoso, il Sorapíss, appunto. La bambina, disperata, rendendosi finalmente conto sul serio di quanto aveva voluto, e accettato, per il dispiacere si sciolse letteralmente in lacrime, che diedero origine al lago chiamato infatti di Misurina.
Sorapíss veglia ancora oggi su Misurina, come ogni padre che ama accanto ai propri figli.
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