Una donna che finge di essere un uomo, Logan Brown, apparsa pesantemente incinta sulla copertina del numero digitale di Glamour UK dedicato al Pride di giugno, ha scatenato polemiche sui social media. Nata femmina, la 27-enne inaspettatamente rimase incinta con il suo partner non binario drag performer, Bailey Mills, la rivista ha riferito. Brown, che all’epoca non assumeva testosterone a causa di problemi di salute, ha raccontato di essersi sentita inizialmente come se la sua “virilità” fosse stata cancellata dopo il test di gravidanza positivo.
Brown, che ha partorito due settimane dopo le riprese, ha detto che alla fine ha accettato la gravidanza, anche se ha espresso preoccupazione per l’impatto sulla sua carriera. Quando ha raccontato a Bailey della sua gravidanza, ha ricordato di aver pensato: “Sono incinto”, seguito dall’ansia per il fatto di essere un “uomo” incinto. La storia di copertina rivelatrice ha scatenato critiche online contro la pubblicazione.
I critici, come l’editorialista Piers Morgan, hanno criticato la rappresentazione di una gravidanza biologica femminile come una gravidanza maschile. L’ex influencer trans e attivista per la detronizzazione, Oli London, ha accusato Glamour UK di spingere un’agenda “woke” e di “prendere in giro le donne”. Ha sostenuto che la presenza di un “uomo incinto” sulla copertina è irrispettosa nei confronti delle esperienze che le donne devono affrontare durante la gravidanza.
Fred Sargeant, attivista per i diritti degli omosessuali, ha sostenuto che Glamour ha frainteso l’essenza del Pride Month, affermando che dovrebbe commemorare e celebrare l’intento originale del Pride, e non indulgere nel pandering trans. Al contrario, Brown ha ammesso di non essere sorpresa dalle intense critiche, riconoscendo che la sua situazione non è comune.
Nonostante il contraccolpo, Brown ha condiviso che lei e la sua compagna hanno ricevuto molto sostegno e “gioia queer”. Ha parlato apertamente della sua gravidanza su piattaforme di social media come TikTok, respingendo i commenti di odio. Brown, che è anche autrice di un libro per bambini intitolato “My Daddy’s Belly: The Miracle of Male Birth”, ha raccontato il suo viaggio attraverso la gravidanza su un blog e sui social media.
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