La Florida prova a fermare il diktat LGBT+ nelle scuole

La Camera dello Stato nordamericano introduce una popsota di legge sanamente controcorrente

Le politiche adottate negli ultimi anni ann da numerosi Stati dell’Unione nordamericana e da parecchi distretti scolastici del Paese stanno recando danni seri gli studenti. Per esempio quando praticano un vero e proprio indottrinamento di dieologia LGBT+. Stati come l’Illinois, il Colorado, la California, il New Jersey e l’Oregon richiedono esplicitamente alle scuole di indottrinare così gli studenti a partire dai 3 anni . Poi c’è la negazioend el diritto dei genitori a essere informati sulla transizione di genere che i loro figli vorrebbero intraprendere. Le politiche di certi distretti scolastici, tra gli altri, di Wisconsin e Maryland vietano ai funzionari di rendere noto ai genitori qualsiasi di tipo di informazione sulla questione e il più grande sindacato di insegnanti del Paese, la National Education Association, raccomanda che questa stessa politica venga adottata a livello nazionale.

Ma ancora qualcuno di buon senso c’è, per esempio in Florida, dove i legislatori hanno introdotto un disegno di legge, denominato «HB 1577», che,s e approvato, metetrebeb fine a quegli esperimenti deleteri. Nel disegno di legge si legge: «Un distretto scolastico non può incoraggiare la discussione in classe di temi riguardanti l’orientamento sessuale o l’identità di genere a livello di istruzione primara o comuqnue secondo modalità non appropriate all’età o al gradi do sviluppo degli studenti».

La proposta di legge impone poi che la dirigenza delle istituzioni scoalstiche «adotti procedure di notifica ai genitori qualora si verifichino cambiamenti nei servizi resi agli studenti o nel monitoraggio della loro salute o del loro benessere mentale, emotivo o fisico, nonché nella capacità della scuola di fornire a detti studenti ambienti di apprendimento sicuri e solidali. Tale procedura deve rafforzare il diritto fondamentale dei genitori di prendere decisioni riguardanti l’educazione e il controllo dei propri figli, richiedendo al personale del distretto scolastico di incoraggiare gli studenti a discutere le questioni relative al proprio benessere con i propri genitori». Inoltre la dirigenza scolastia «non può proibire a un genitore di accedere a qualsiasi documento riguardi la sfera educativa del proprio figlio minorenne che sia stato prodotto , conservato o usato dal distretto scolastico». E «l personale del distretto scolastico non può scoraggiare o proibire la notifica ai genitori e il loro coinvolgimento nelle decisioni critiche che riguardino la salute o il benessere mentale, emotivo o fisico di uno studente».

Il disegno di legge della Florida ha intanto già superato il primo ostacolo: il Comitato per l’educazione e il lavoro della Camera di quello Stato nordamericano ha espresso parere positivo il 20 gennaio.

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