È emerso uno scandalo nel Toronto Catholic District School Board (TCDSB) che coinvolge un insegnante di nome Paolo De Buono, il quale ha impartito direttive anticattoliche all’Arcivescovo entrante di Toronto, Francis Leo. Nonostante la natura controversa di queste direttive, non c’è stata alcuna risposta o intervento da parte dell’Arcivescovo Leo, del Direttore dell’Educazione Brendan Browne o di altre figure di controllo all’interno del consiglio scolastico. Questo silenzio solleva preoccupazioni sull’influenza delle politiche laiche progressiste nell’educazione cattolica, lasciando i genitori e i sostenitori delle scuole cattoliche nel dubbio.
In un messaggio all’Arcivescovo Leo, De Buono lo invita a visitare la sua classe, che ha chiamato La stanza dell’arcobaleno. Tuttavia, De Buono impone delle limitazioni all’Arcivescovo e a qualsiasi altro sacerdote, vietando loro di discutere alcune credenze cattoliche relative al sacerdozio maschile, all’identità di genere e alle relazioni omosessuali. Sostiene che tali discussioni sarebbero “dannose per i suoi studenti e violerebbero i loro diritti umani”. De Buono afferma che il curriculum dell’Educazione Sanitaria dell’Ontario, che include insegnamenti sul genere e sull’orientamento sessuale, viene insegnato senza alcuna distinzione o qualificazione tra relazioni eterosessuali e omosessuali in La stanza arcobaleno.
Sebbene De Buono affermi di rispettare la Chiesa e i suoi sacerdoti, egli pone i presunti diritti dei suoi studenti al di sopra degli insegnamenti e delle credenze del cattolicesimo. De Buono ritiene erroneamente che il sesso, l’orientamento sessuale e l’identità di genere dei suoi studenti non siano scelte e che, pertanto, non debbano essere sottoposti a nessun insegnamento o convinzione che suggerisca che ci sia qualcosa di sbagliato in loro.
Il silenzio del TCDSB e dell’Arcivescovo Leo in risposta alle direttive di De Buono ha scatenato polemiche e sollevato domande sulla direzione dell’educazione cattolica. I sostenitori delle scuole cattoliche e i genitori che mandano i loro figli in questi istituti cercano risposte e chiarimenti sulla posizione del consiglio scolastico in merito agli insegnamenti cattolici e se le politiche secolari progressiste stanno scavalcando i valori e i principi dell’educazione cattolica.
È evidente che questa situazione rappresenta una sfida significativa per il TCDSB e richiede una risposta che affronti le preoccupazioni dei genitori, degli studenti e dei sostenitori dell’educazione cattolica. L’esito avrà implicazioni per il futuro delle scuole cattoliche in Canada e per il grado di mantenimento dei loro insegnamenti e valori.
Commenti su questo articolo