L’amore nel mondo contemporaneo (II)

Amare significa volere il bene dell'altro. Una "decisione determinata", quasi un'ossessione, per aiutare le persone che amiamo a essere felici.

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Imparare ad amare: scoprire l’amore

Dimenticare cosa significa amare è uno dei mali più distruttivi del nostro tempo. Una delle cause principali del disincanto e della tensione che colpiscono molti dei nostri contemporanei.
Perché se l’amore viene bandito, confuso o denaturato, la felicità e la gioia (e anche la salute mentale, come si può vedere oggi) svaniscono con esso.

Pertanto, se aspiriamo a costruire e consolidare una civiltà più sana, più coerente, più felice e più speranzosa, dobbiamo iniziare a elevare la categoria umana della società nel suo complesso in questo aspetto specifico.
– In altre parole, dobbiamo imparare noi stessi e aiutare gli altri a imparare cosa significa amare, in teoria e in pratica.
– Dobbiamo migliorare la nostra conoscenza dell’amore e il nostro modo di viverlo, e dobbiamo fare in modo che molti altri facciano lo stesso.

Dimenticare cosa significa amare è uno dei mali più profondi della nostra cultura: se l’amore viene bandito, confuso o snaturato, la felicità e la gioia svaniscono con esso.

In primo luogo, in teoria (anche se mai al di fuori della vita)
Per cominciare, dobbiamo tutti essere chiari sul fatto che:
– Lungi dallo svanire, quasi diluito, in quegli effluvi sentimentali a cui spesso viene ridotto…
– Lungi dall’essere una funzione della pura fisiologia o della semplice chimica, che indubbiamente giocano un ruolo nelle relazioni di coppia, di amicizia, tra fratelli, genitori e figli…
– Lungi dal ridursi a un mero stimolo di piacere o di autorealizzazione egocentrica, a una sorta di egoismo apparentemente condiviso di due…

Lontano da tutto questo, l’amore è essenzialmente un atto di volontà.
– Un atto denso, forte e stabile, che mette in tensione tutta la persona.
– Un atto di ricerca, di vita e di offerta di bene alla persona amata.
– Una profonda, costante e rinnovata determinazione ad aiutare la persona che amiamo ad essere felice: quasi, quasi un’ossessione.

Il nucleo dell’amore è un atto di volontà, forte e duraturo, che scopre, costruisce e consegna il bene della persona amata.
La descrizione di Aristotele

Per iniziare a fare luce sul meraviglioso mistero dell’amore, possiamo rivolgerci alla descrizione di Aristotele nella sua Retorica.
Il filosofo greco ci dice che amare è “volere il bene di un altro come di un altro”.
Tre elementi, intimamente legati, costituirebbero la realtà che stiamo cercando:

  1. Vuoi
  2. Il bene
  3. Per un altro (appena un altro).
    Un leggero commento su ciascuna di queste componenti ci metterà sulla strada giusta per cercare di capire, con maggiore precisione e profondità, la natura dell’amore.
    Lo faremo negli articoli successivi.
    Amare significa volere il bene di un altro, proprio in quanto altro.
    Una “decisione determinata” – quasi un’ossessione – per aiutare la persona che amiamo a essere felice.

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