Il film d’animazione appena uscito, “Spider-Man: Across the Spider-Verse”, ha suscitato diverse interpretazioni da parte del pubblico, con alcuni spettatori che hanno affermato che il personaggio di Gwen Stacy potrebbe essere transgender. Le speculazioni sono state in gran parte alimentate dalla tavolozza di colori utilizzata nelle scene di Stacy, che si ritiene si allinei con le tonalità pastello della bandiera del Pride transgender. Inoltre, un cartello “Proteggi i bambini trans” avvistato nella sua stanza ha alimentato ulteriormente questa interpretazione.
Una scena cruciale che ha suscitato discussioni riguarda Stacy che rivela la sua identità di Spider-Woman al padre poliziotto, che viene visto indossare quello che alcuni interpretano come un distintivo della bandiera dell’Orgoglio trans. La scena è stata interpretata da molti come una metafora di un momento di coming out, evidenziando simbolicamente i colori della bandiera del Pride transgender.
Le opinioni sull’argomento sono state molto diverse sui social media. Alcuni attivisti trans hanno festeggiato l'”inclusione”. Un utente dei social media ha scritto: “I fan trans (e anche quelli cis) hanno tutto il diritto di dire che Gwen Stacy è trans, anche se i film non lo confermano mai apertamente. Il fatto è che se lei riesce a far sentire qualcuno rappresentato, chi sei tu per dirgli che si sbaglia?”.
Tuttavia, altri hanno respinto l’idea, sostenendo che il semplice uso di certi colori non dovrebbe essere equiparato a un’identificazione con la comunità trans. Come ha dichiarato un critico, “Quindi se indossi i colori della comunità trans, senza virgolette, sei automaticamente trans o un alleato della comunità trans… e no, Spider-Gwen non è trans”. Nonostante gli accesi dibattiti, Sony non ha ancora commentato le interpretazioni del pubblico.
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