Last updated on Febbraio 23rd, 2022 at 02:40 pm
Ciò che RAI2 ha fatto, trasmettendo il 7 gennaio, alle 19:40, cioè in fascia protetta, l’episodio Luna piena del serial televisivo statunitense 9-1-1, è una indecenza che la televisione di Stato, pagata dalle famiglie attraverso il canone obbligatorio, non può davvero permettersi di perpetrare.
Per questo il senatore Simone Pillon ha rivolto un’interrogazione al ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, sottolineando la raccolta di firme promossa da «iFamNews» e la petizione lanciata dall’associazione «Pro Vita & Famiglia», al fine di sapere «se il Ministro interrogato è a conoscenza della questione; quali iniziative abbia messo in atto o intenda mettere in atto per rimediare a questa incresciosa vicenda; quali misure, anche di carattere normativo, intenda porre in essere per impedire che si ripeta una situazione come quella descritta in premessa e per garantire alle famiglie italiane che i loro figli possano fruire di un servizio televisivo scevro da contenuti osceni e violenti».
Le iniziative messe in campo da «iFamNews» e da «Pro Vita & Famiglia» sostengono l’esposto formale al Comitato per l’applicazione del Codice di autoregolamentazione media e minori presentato l’8 gennaio da Luisa Santolini, già presidente del Forum delle Famiglie, e da Carlo Giovanardi, già Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, affinché, accertate le violazioni a detto Codice di autoregolamentazione, lo stesso Comitato applichi le sanzioni previste per la messa in onda, sulla televisione di Stato, in fascia protetta per i minorenni, di situazioni, immagini e dialoghi assolutamente incompatibili con le finalità di tutela dei minori stessi.
I lettori di «iFamNews» ricordano bene il motivo di queste denunce. Nell’episodio citato, infatti, si sono viste scene di violenza inaudita e ripugnanti.
Fra queste quella di un licantropo coperto di sangue, che viene abbattuto dalla polizia mentre sta cibandosi di un uomo. Quella di un gruppo di donne incinte alle quali, in una palestra, si rompono le acque a tutte contemporaneamente ed esse partoriscono con l’aiuto dei Vigili del Fuoco, non senza la precisazione che una di loro stava conducendo una “gestazione per altri”, che in Italia resta un reato.
Quella di una operatrice del 911 lesbica, a letto, in atteggiamento morboso con la propria “moglie”, salvo tradirla in seguito con un’amante ex carcerata. Quella di una coppia di uomini, palesemente omosessuali, uno dei quali si contorce dal dolore finché un operatore del 911 non gli estrae dall’ano, lentamente e ostentatamente, un lungo verme solitario.
E tutto appunto a danno dei più indifesi e bisognosi di garanzie. Perché è sì vero che l’episodio Luna piena andato in onda il 7 gennaio fa parte della prima stagione del serial, trasmesso dalla RAI a partire dal gennaio 2019, e che quindi, come tale, quelle scene sono già passate sui nostri teleschermi, ma è la sua esposizione ora in fascia protetta a essere inaccettabile, a violare il codice di autoregolamentazione.
Il Comitato si riunirà il 10 febbraio. C’è tempo per far udire la propria voce indignata. Perché «iFamNews» non invoca alcuna censura. Desidera solo che i minori vengano protetti, a maggior ragione dalle istituzioni e da tutto ciò che faccia capo allo Stato. Vogliamo cioè che i più piccoli e indifesi e innocenti non vengano travolti dal fango. E desideriamo che la RAI risponda del proprio operato ai cittadini e alle famiglie che ne pagano il canone.