Il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo volto a proteggere le agenzie di affidamento e adozione religiose dalla discriminazione da parte dei governi statali che impongono la partecipazione a collocamenti LGBT. L’ordine, firmato il 14 novembre 2025, ordina al Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani di sospendere i finanziamenti federali a qualsiasi stato che penalizzi i fornitori religiosi per operare secondo le loro convinzioni profondamente radicate che il matrimonio è tra un uomo e una donna e che il genere è determinato alla nascita.
Il provvedimento contrasta direttamente le politiche in diversi stati a guida democratica che hanno costretto le agenzie cristiane a collocare i bambini presso coppie dello stesso sesso e individui transgender o a chiudere. Dal 2018, almeno undici fornitori religiosi sono stati costretti a chiudere in stati tra cui Illinois, Massachusetts, California e Pennsylvania dopo aver rifiutato di violare le loro convinzioni religiose su matrimonio e sessualità.
Trump ha annunciato l’ordine durante una cerimonia alla Casa Bianca, affiancato da leader religiosi ed ex bambini in affidamento, dichiarando: “Nessun americano dovrebbe essere costretto a scegliere tra la propria fede e il servizio ai bambini vulnerabili.” L’azione mantiene una promessa elettorale del 2024 di invertire il fanatismo antireligioso radicato nelle interpretazioni dell’era Biden delle norme federali antidiscriminazione.
L’Alliance Defending Freedom e il Family Research Council hanno elogiato la mossa come una grande vittoria per la libertà religiosa e il benessere dei minori, sostenendo che le agenzie religiose storicamente collocano più bambini — specialmente bambini più grandi difficili da collocare e gruppi di fratelli — rispetto alle loro controparti laiche.













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