• I più recenti
  • Tutto
Il movimento Woke sta cancellando le donne

Il movimento Woke sta cancellando le donne

08/10/2024
https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

J.D. Vance critica il disprezzo dell’Europa per i difensori della vita e della libertà religiosa alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco.

20/02/2025
L’interruzione del contratto per il marcatore “Genere X” fa risparmiare oltre 1 milione di dollari ai contribuenti.

L’interruzione del contratto per il marcatore “Genere X” fa risparmiare oltre 1 milione di dollari ai contribuenti.

08/02/2025
Il caso dell’informatore Eithan Haim è stato archiviato dal Dipartimento di Giustizia di Trump.

Il caso dell’informatore Eithan Haim è stato archiviato dal Dipartimento di Giustizia di Trump.

28/01/2025
Il presidente Donald Trump firma decine di ordini esecutivi nel giorno dell’insediamento.

Il presidente Donald Trump firma decine di ordini esecutivi nel giorno dell’insediamento.

22/01/2025
Il Presidente Biden viene ridicolizzato per aver affermato che l’Emendamento per la parità dei diritti è stato ratificato.

Il Presidente Biden viene ridicolizzato per aver affermato che l’Emendamento per la parità dei diritti è stato ratificato.

20/01/2025
La Corte Suprema del Brasile sostiene i simboli cristiani negli edifici pubblici

La Corte Suprema del Brasile sostiene i simboli cristiani negli edifici pubblici

16/01/2025
Il deputato Mark Harris sfida la campagna dell’ACLU contro il voto di Trump sulle deportazioni

Il deputato Mark Harris sfida la campagna dell’ACLU contro il voto di Trump sulle deportazioni

15/01/2025
Gli incendi nel sud-ovest della California scatenano critiche alla leadership democratica

Gli incendi nel sud-ovest della California scatenano critiche alla leadership democratica

10/01/2025
Le revisioni di McDonald’s alle linee guida sulla diversità sono il segnale di una spinta aziendale contro le politiche di woke

Le revisioni di McDonald’s alle linee guida sulla diversità sono il segnale di una spinta aziendale contro le politiche di woke

10/01/2025
La Corte Suprema degli Stati Uniti ascolterà l’appello del gruppo pro-vita contro la legge dell’Illinois che limita la consulenza nei pressi delle cliniche abortive.

La Corte Suprema degli Stati Uniti ascolterà l’appello del gruppo pro-vita contro la legge dell’Illinois che limita la consulenza nei pressi delle cliniche abortive.

10/01/2025
  • Chi siamo
  • Contatti

NEWSLETTER

  • NEWSLETTER
30/05/2025
  • Login
  • Registrati
No Result
View All Result
  • Italiano
    • English
    • Español
    • Français
    • Deutsch
    • Polski
    • српски
    • Русский
    • Hrvatski

Navigation Button Donate

  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
No Result
View All Result
International Family News Network (IFN)
No Result
View All Result

Il movimento Woke sta cancellando le donne

Oggi, l'uso del pronome sbagliato è un atto di violenza – il cosiddetto Misgendering. E allora come chiameremmo la cancellazione dell'intero vocabolario che descrive le donne?

Marija Stajić di Marija Stajić
08/10/2024
in Breaking News, Famiglia, In evidenza
195
Reading Time: 34 mins read
0
Il movimento Woke sta cancellando le donne
Share on FacebookShare on WhatsAppShare on TelegramShare on TwitterShare on WeChat

L’argomento della settimana sul quotidiano serbo “Politika” di questo fine settimana (6 ottobre 2024) è stata la cultura della garanzia. Uno degli articoli è stato scritto da nostro collaboratore Maria Stajić e lo riproduciamo qui nella sua interezza.

IFamNews

Un uomo nasce maschio o femmina. Solo le donne possono partorire e allattare. Non è possibile cambiare sesso. Queste tre affermazioni con fatti biologici e medici sono ormai considerate omofobe e transfobiche nelle democrazie progressiste dell’Occidente, discorsi d’odio che “negano l’esistenza delle persone trans” e provocano o amplificano i loro sentimenti di disforia di genere, cioè disforia di genere. C’è una discrepanza tra il corpo in cui sono nati e la loro percezione soggettiva di se stessi. Illustrano anche in modo molto succinto l’essenza dell’ideologia woke che si diffonde in tutti i pori dei paesi e delle società occidentali e si sta rapidamente riversando nella nostra parte del mondo.

Perché queste affermazioni sono inaccettabili nel mondo dei “woke”? Per gli ideologi che credono che il mondo sia diviso in oppressi e oppressori, in modo simile a come il marxismo divide la società in classi dominanti e lavoratrici, alcune categorie sociali o gruppi di persone sono per definizione più deboli, e quindi privati dei diritti – donne, persone con disabilità, persone di colore, persone LGBT e altri “gruppi minoritari” come ad es. persone obese. Tutti loro sono vittime di “razzismo e discriminazione sistemica” da parte dei gruppi dominanti della popolazione, incarnati in un uomo bianco, eterosessuale e cristiano, sebbene l’ideologia della garanzia sia rifiutata anche dai paesi musulmani con popolazioni non bianche e ovviamente non cristiane.

L’insistenza sul “razzismo sistemico” e la vittimizzazione dei “deboli” ha portato all’introduzione di quote nelle iscrizioni scolastiche, nell’occupazione, nella politica, ecc. È una completa vergogna per la meritocrazia. Biden ha recentemente affermato che la vicepresidente Harris è stata scelta come candidata presidenziale perché è una donna e una donna nera, dimostrando ancora una volta che la politica identitaria è diventata più importante delle qualità, delle conoscenze e delle abilità necessarie per il lavoro.

L’ideologia woke nega il binarismo di genere delle persone e afferma che l’uomo e la donna sono costrutti sociali e che i bambini non dovrebbero essere “condizionati” a crescere come membri di uno dei due sessi, ma lasciare che scoprano da soli ciò che sono: maschio, femmina, entrambi un po’, nessuno dei due o qualcosa di quarto, decimo, cinquantesimo… In breve, una tale comprensione ci ha portato al punto che agli operatori sanitari viene ora ordinato di dire “persona che partorisce” invece della parola madre, invece di donna – “una persona che ha le mestruazioni” o “una persona con un utero”, invece di allattare al seno per parlare di “allattamento al seno” e non latte materno ma latte “umano”, e di chiedere anche agli uomini se sono incinte quando visitano il medico, E tutto perché una piccola percentuale di uomini si veste e si comporta come se fosse una donna, e una percentuale ancora più piccola di donne si presenta al mondo con i soliti abiti e maniere maschili. Se ancora non è chiaro che questo sia il modo per cancellare le donne, ricordiamoci che la parola “donna” è ormai sempre più definita nei dizionari come “non maschile” (non-male).

Museo del Genere
Invece delle madri, il movimento woke ci dà un uomo che sta allattando. Il Museo del Genere, Danimarca.

Particolarmente problematica è la questione della protezione dei bambini dai cambiamenti irreversibili che si verificano durante il transizione di genere (cambiamento di sesso). È indiscutibile che gli adulti siano liberi di fare ciò che vogliono con il proprio corpo, ma è anche controverso mettere in pericolo la sicurezza e la salute dei bambini e dei minori che non sono in grado di dare il consenso informato a tali procedure mediche.

L’industria del cambio del sesso negli Stati Uniti è stata valutata a 1,9 miliardi di dollari nel 2021. La Clinica di genere britannica presso il Tavistock Institute ha ammesso 80 pazienti nel 2009 e 10 anni dopo 2.700, 33 volte di più. Nel 2007 c’erano due cliniche di genere negli Stati Uniti e nel 2022 ce ne sono quasi 200, di cui circa 60 sono cliniche di genere pediatriche. Tra il 2016 e il 2019 – in soli tre anni – il numero di doppie mastectomie su ragazze sane è aumentato del 400%. L’ospedale pediatrico di Boston afferma con orgoglio sul suo sito web che dal 2007 ha “ampliato il programma per accogliere pazienti di età compresa tra 3 e 25 anni”.

La pubertà non è una malattia. È un periodo chiave del normale sviluppo che viene radicalmente interrotto dalla prescrizione di bloccanti della pubertà come il lupron, un farmaco normalmente usato per castrare chimicamente gli stupratori condannati. Quando il normale corso della pubertà si ferma, ai bambini viene sottratto per sempre tempo prezioso per un’importante crescita ossea e cerebrale, nonché per lo sviluppo sessuale e psicosociale. Quel tempo non potrà mai essere recuperato o compensato.

Tra l’80% e il 96% dei bambini con disforia di genere supera i sentimenti di disagio nei confronti del proprio corpo entro la fine della pubertà. Non hanno bisogno di interventi chirurgici irreversibili, ma aiutano a far fronte ai problemi di salute mentale e ad accettare i loro corpi. Nessuno nasce nel corpo sbagliato, ma può finirci se segue la strada degli ormoni e della chirurgia.

Che questo non sia un fenomeno fisiologico nella pubertà, ma un contagio sociale, è confermato dal fatto che le ragazze hanno una probabilità sproporzionatamente maggiore di dichiararsi transgender rispetto ai ragazzi. Le ragazze adolescenti ammettono a medici e psicologi di sentire un’estrema pressione da parte dei social network e dei media per essere magre e sessualmente attive per essere accettate nella società. In precedenza, tale stress li portava principalmente all’anoressia, e oggi alle ragazze che non si adattano all’immagine imposta di una bella donna magra viene detto che questo è perché in realtà sono nate nel corpo sbagliato. Inoltre, non appena un bambino in una classe si identifica come transgender e diventa il centro dell’attenzione degli insegnanti progressisti, molti altri seguono le stesse orme perché si rendono presto conto che questo è un comportamento sociale desiderabile.

Come ogni ideologia, il wokeismo prescrive ciò che è permesso dire e ciò che non lo è, e quindi le leggi in molti stati degli Stati Uniti, in Canada e in Australia prevedono sanzioni se ci si rivolge a qualcuno nel genere grammaticale “sbagliato”, o si nega a un uomo che afferma di essere una donna l’accesso ai locali femminili, alle categorie sportive femminili e persino al carcere femminile. Nel Regno Unito, le donne vittime di violenza non sono più al sicuro in rifugi per donne, ma sono costrette a stare con uomini transgender e persino ad andare in terapia con uno psicologo uomo (che afferma di essere una donna), anche se sono terrorizzate in presenza di uomini a causa del trauma che hanno subito. Le donne negli ospedali non possono chiedere di essere visitate da una donna biologica perché è una discriminazione nei confronti degli uomini che si sentono donne. È più importante non ferire i sentimenti degli uomini adulti piuttosto che intensificare il trauma e lo stress nelle donne che hanno già subito violenza da un altro uomo o semplicemente non si sentono a proprio agio nell’essere esaminate da un uomo?

Oggi, l’uso del pronome sbagliato è un atto di violenza – il cosiddetto Misgendering. E allora come chiameremmo la cancellazione dell’intero vocabolario che descrive le donne?

Tags: cambiamento di genereGenderismoideologia di genereLGBT ideologyLGBT+/GenderMarija StajicMovimento wokeTransgenderismoUguaglianza
Marija Stajić

Marija Stajić

Marija Stajic, serba, condirettore del portale online The Orthodox Christian Parent, nonché membro del consiglio direttivo dell’organizzazione caritativa Pro-Life Centre e del Serbian Scientific Centre di Belgrado, è autrice del primo testo scientifico pubblicato in Serbia sulla storica decisione presa dalla Corte Suprema federale degli Stati Uniti d’America nel caso Roe v. Wade del 1973 che ha legalizzato l’aborto in tutto il Paese nordamericano. Marija si occupa con passione di salute riproduttiva femminile ed è la prima educatrice diplomata alla Fertility Education and Medical Management in Serbia.

Commenti su questo articolo

I più letti


    IFN – International Family News Network

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.

    Link diretti

    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy

    Seguici

    Welcome Back!

    Login to your account below

    Forgotten Password? ISCRIVITI

    Create New Account!

    Fill the forms below to register

    All fields are required. Log In

    Retrieve your password

    Please enter your username or email address to reset your password.

    Log In
    Newsletter
    No Result
    View All Result
    • Home
    • Editoriali
    • Vita
    • Famiglia
    • Cultura
    • Politica
    • Spettacoli
    • Scienza
    • Petizioni
    • NEWSLETTER
    • Dona ora

    • en English
    • it Italiano
    • es Español
    • fr Français
    • de Deutsch
    • pl Polski
    • sr српски
    • ru Русский
    • hr Hrvatski
    • Login
    • ISCRIVITI

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.