Last updated on Settembre 13th, 2021 at 03:22 am
Il candidato sindaco del Centrodestra a Milano, Luca Bernardo, Milano dove si pensa di allestire una mostra mercato sull’«utero in affitto», in maggio, quando Bernardo potrebbe essere sindaco, ha risposto. Non a noi, che gli domandavamo cosa pensasse di questa inammissibile kermesse che viola la legge italiana, legittimando un commercio turpe che coincide con una nuova schiavitù, ma ai propri elettori, alla città di Milano, alla Lombardia, all’Italia e al mondo.
Bernardo ha risposto, dicendo una cosa chiara e netta: «Non credo sia il sindaco che debba decidere in questo senso, ma sia la scienza. Vedo in questo tanto marketing e poca scienza». Aggiungendo: «La maternità surrogata in Italia è contro legge. Questo dovrebbe essere il primo pensiero per valutare se c’è necessità o no di fare un convegno del genere. Parliamo di cose più scientifiche, a fine settembre ci sarà l’incontro dei 33 centri delle Pma milanesi e lombarde, dove si parla di scienza e medicina, perché ricordiamo che una donna o una coppia che vuole avere un bambino e che non può averlo passa un grande periodo di sofferenza e dolore».
Bernardo, ripeto, ha parlato in chiaro e netto: siamo noi che non abbiamo capito. Per questo gli domandiamo di rilasciarci una intervista.
Noi, «iFamNews», facciamo politica. Cerchiamo di difendere, cioè, quei princìpi non negoziabili che, essendo tali, non si mercanteggiano essendo i pilastri di una società minimamente a misura di uomo. Per questo l’opinione di Bernardo su questi temi interessa molto. In verità interessa moltissimo l’opinione di tutti i candidati sindaco a Milano e altrove su queste tematiche così fondamentali da far passare il resto in secondo piano. Ma Bernardo è sostenuto da partiti e forze politiche che tutte o alcune hanno talora sostenuto posizioni non lontane da quelle di «iFamNews» e quindi la sua opinione spicca.
Certo, spesso queste tematiche non sono di competenza locale, ma che l’elettorato sappia con chiarezza come sui princìpi non negoziabili la pensano i candidati che vota è sempre cosa buona. Semmai poi qualche delega locale vi fosse su quelle materie, l’elettorato avrebbe di che poter richiamare pubblicamente l’eletto ai patti.
Nell’intervista che gli domandiamo qui tra l’altro gli chiederemmo in che senso di «utero in affitto» si debba occupare solo la scienza, in che senso il sindaco di una città in cui si allestisce una mostra mercato su una cosa illegale non abbia per nulla voce in capitolo e cosa egli intenda quando parla di procreazione medicalmente assistita (PMA). Bernardo è pediatra e certamente saprà risponderci in maniera utile.