In questo periodo natalizio la Gran Bretagna, dove il re Carlo III è a capo della Chiesa d’Inghilterra, sta affrontando un drammatico cambiamento dell’ identità religiosa: per la prima volta, meno di metà degli abitanti dell’Inghilterra e del Galles si dichiararono cristiani.
Sono appena stati resi noti i risultati del censimento del 2021. mostra che la società nel Regno Unito, con la propria chiesa nazionale dal Cinquecento, sempre più secolarizzata e demograficamente diversificata. Guardando la religione, le statistiche mostrano una nuova tendenza tra gli inglesi ed i gallesi. Abbandonare la fede cristiana e rivolgersi a nuovi culti, come lo sciamanesimo, il paganesimo e il wiccanesimo.
L’Office for National Statistics del governo ha annunciato che il 46,2% della popolazione dell’Inghilterra e del Galles (27,5 milioni di persone) si è definito cristiano, in calo rispetto al 59% (33,3 milioni di persone) del censimento del 2011. I dati per la Scozia non sono stati ancora completamente elaborati.
Reagendo ai risultati della dichiarazione nazionale, l’arcivescovo di York Stephen Cottrell afferma che è alle spalle l’era in cui le persone si dichiaravano automaticamente cristiane.
“Non è una grande sorpresa che il censimento mostri che meno persone in questo Paese si identificano come cristiane rispetto al passato. Questo fatto è una sfida per noi non solo per credere che Dio costruirà il suo regno sulla Terra, ma per continuare a predicare Cristo”, dice Cottrell.
L’arcivescovo di York afferma che le persone che affrontano la crisi economica, l’aumento del costo della vita e la guerra in Europa hanno ancora bisogno di una guida spirituale, aggiungendo: “Ci saremo qui per loro di fornirli il cibo e il calore”.
Alla domanda di dichiarare la propria religione, la risposta di non essere religiosi è stata una delle più comuni: ben il 37% (22,2 milioni abitanti), con un aumento del 12% rispetto al sondaggio nazionale di dieci anni prima. Allo stesso tempo, il numero di cittadini che si identificano come musulmani è aumentato dal 4,9 al 6,5%. Inoltre, c’è un aumento di coloro che professano l’induismo, il cui numero è balzato dall’1,5 all’1,7 per cento. Solo per ricordare, il primo ministro Rishi Sunak è un indù dichiarato e il sindaco di Londra Sadiq Khan è un musulmano.
Linda Woodhead, la professoressa al King’s College di Londra, ha dichiarato alla BBC che ticchettare “nessuna religione” non significa non avere credenze: “Alcuni saranno atei, molti saranno agnostici – dicono solo, ‘Non lo so’ – ed alcuni saranno spirituali e faranno cose spirituali.”.
Come uno dei problemi del calo del numero dei credenti cristiani, il professor Woodhead vede morire la popolazione anziana: “Dovete trasmettere la fede ai vostri figli, e nel cristianesimo questo non è stato fatto. È stato fatto molto più efficacemente nell’Islam e nell’Induismo”.
Il censimento mostra che lo sciamanesimo si sta diffondendo più velocemente di qualsiasi altra religione e il numero di persone che dichiarano di praticarlo è salito da 650 del 2011. a 8.000 nel 2021. in Inghilterra e Galles. Il numero dei cittadini che si dichiarano pagani è in aumento e il loro numero è adesso di 74.000. Per quanto riguarda il numero di Wiccan (una pratica spirituale neopagana di culto della natura e stregoneria) ha raggiunto 13.000 seguaci.
Negli ultimi anni, in tutta l’Europa, si è registrata una notevole tendenza alla diminuzione del numero di cittadini che si dichiarano cristiani in senso religioso. Ma un drastico calo del numero dei credenti che credono nella buona novella di Gesù Cristo può avere grandi conseguenze per il Regno Unito, dove la Chiesa anglicana non è solo una parte della tradizione, ma è profondamente intessuta nella società e nello Stato.
In Inghilterra ben 4.632 scuole sono guidate dai rappresentanti della Chiesa d’Inghilterra e 26 vescovi hanno diritto di voto alla Camera dei Lord. Eccetto la Gran Bretagna, l’Iran è l’unico paese del mondo in cui ai funzionari religiosi sono garantiti seggi nella legislatura. Nonostante ciò, la Chiesa d’Inghilterra può essere preoccupata perché il suo gregge spirituale sta gradualmente diminuendo. Come scrive “Telegraf”, dal 2010. fino al 2019. 423 chiese anglicane furono chiuse.
Il nuovo monarca britannico, che sarà incoronato dal vescovo di Canterbury, Justin Welby, il 6 maggio 2023, è consapevole dei cambiamenti legati allo stato religioso dei suoi sudditi e per questo ha recentemente affermato: “Sono obbligato a rispettare coloro che seguono altri percorsi spirituali, così come coloro che vogliono vivere secondo ideali secolari”.
Milenko Pešić, Politica